ru24.pro
World News in Italian
Сентябрь
2024

Il Tram di Opicina «ripartirà a fine anno»: ecco cosa prevede l’accordo tra Comune e Ansfisa

0

Forse le proverbiali disgrazie del Tram di Opicina sono destinate a concludersi. «Ripartirà entro la fine dell’anno», si legge in un comunicato congiunto del Comune di Trieste e dell’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali.

Forse, appunto, perché dopo otto anni di stop forzato, tra lavori post incidente, un processo, promesse, polemiche e altri interminabili lavori sulla linea, conviene tenersi cauti. Ma stavolta sono i due enti insieme a pronunciarsi, segno che qualcosa di decisivo evidentemente si è mosso davvero.

[[ge:gnn:ilpiccolo:14558007]]

La richiesta del faccia a faccia

È delle scorse settimane la notizia che l’agenzia avrebbe dato il via libera alle storiche carrozze solo in seguito ai lavori elencati in un nuovo regolamento: circostanza, questa, che il sindaco Roberto Dipiazza aveva mal digerito chiedendo al più presto un faccia a faccia con i responsabili dell’Ansfisa così da capire come procedere.

L’appuntamento si è tenuto proprio martedì mattina a Roma nella sede dell’Agenzia: i dirigenti hanno fatto il punto con il primo cittadino e i suoi funzionari per verificare insieme lo stato degli interventi finora realizzati e le attività da ultimare per poter rimettere in esercizio la linea che collega Trieste a Opicina.

[[ge:gnn:ilpiccolo:14584851]]

Il tavolo a Roma

Oltre a Dipiazza, al tavolo hanno preso parte, per il Comune, il direttore del Dipartimento lavori pubblici Giulio Bernetti e Roberto Prodan, responsabile tecnico della procedura. Era presente pure il direttore dell’Agenzia, Domenico Capomolla, insieme a Pietro Marturano, responsabile della Direzione generale per la sicurezza dei trasporti a impianti fissi e l’operatività territoriale. Si tratta di una figura che coordina le attività di autorizzazione e vigilanza sui sistemi di trasporto di questo tipo. Hanno partecipato anche i tecnici e i professionisti coinvolti nelle operazioni di manutenzione e verifica per la riapertura dell’esercizio.

[[ge:gnn:ilpiccolo:14294218]]

La tempistica

«A seguito dell’incontro – viene precisato nel comunicato congiunto – è stato concordato di procedere al completamento delle lavorazioni già previste e di finalizzare al più presto alcuni interventi, fra cui quelli sul materiale rotabile e quelli sui dieci deviatoi (scambi, ndr) presenti sul percorso».

L’intenzione è attivare il riavvio della linea «in un tempo stimato entro la fine dell’anno in corso».

[[ge:gnn:ilpiccolo:14162865]]

Le prescrizioni

Le prescrizioni contenute nel nuovo regolamento, inviato a Trieste lo scorso primo agosto dall’Ansfisa, non saranno però cestinate. D’altronde erano state preparate da una commissione composta dalla stessa Agenzia, da Ferrovie dello Stato, Regione Fvg, Trieste Trasporti e Comune. Il Municipio, nel collaborare alla stesura, si aspettava che queste prescrizioni fossero avviate in occasione di manutenzioni future. Così da rimettere intanto le carrozze sui binari. E così sarà.

[[ge:gnn:ilpiccolo:14095644]]

«Una volta realizzati questi primi interventi indifferibili – conclude la nota – saranno indicate le prescrizioni a cui attenersi per completare tutti gli ulteriori interventi per migliorare il livello di servizio, che saranno programmati con un’attuazione graduale nei prossimi mesi». Intanto, entro l’anno, si dovrebbe ripartire.

RIPRODUZIONE RISERVATA