Si ferma a salutare la sorella e gli rubano il portafoglio
Furto con destrezza ai danni dell’assessore all’Agricoltura, il cavaliere Antonio Miazzo, e di sua sorella suor Graziella.
Un malfattore li ha avvicinati mentre erano fermi in un piazzale e ha rubato il portafoglio lasciato in auto con 150 euro, senza che nessuno dei due se ne accorgesse.
L’episodio è accaduto sabato davanti santuario mariano di Scaldaferro a Pozzoleone (Vicenza).
L’assessore si era dato appuntamento con suor Graziella per consegnarle alcuni prodotti dell’orto. Entrambi sono molto conosciuti: lui come storico amministratore e lei per la lunga attività di suora e infermiera a Bassano del Grappa, dove continua la sua missione come volontaria nel sociale a fianco delle persone sole.
I due fratelli erano arrivati al santuario in auto, sono scesi e si sono salutati, per poi scambiarsi le cassette delle verdure. Tempo pochi minuti e si è consumato il furto.
«Avevo lasciato il portafoglio sul cruscotto» racconta Miazzo «e la portiera aperta perché dovevo solo consegnare a mia sorella un po’ di frutta e verdura. Ci siamo scambiati due parole e in quell’istante si è fermato un signore che ci ha chiesto un’informazione poi se n’è andato. Noi ci siamo salutati ma, percorse poche decine di metri, mi sono accorto che il portafoglio non c’era più ed ho realizzato di essere stato derubato e ho sporto successivamente denuncia».
Lunedì mattina, un contadino di Longa di Schiavon, sempre nel Vicentino, falciando il ciglio di una strada ha trovato il portafoglio dell’assessore, alcuni documenti e le foto della prima moglie, mancata anni fa e di cui lunedì ricorrevano proprio i 57 anni di matrimonio. Mancava solo il denaro.
L’imprenditore agricolo ha contattato l’assessore riconsegnandogli tutto quello che aveva trovato.