Il dottor Bozzato è il nuovo direttore della Neurologia di Castelfranco
Arriva dall’ospedale di Feltre il nuovo direttore del reparto di Neurologia dell’ospedale San Giacomo: si tratta del dottor Giulio Bozzato ed ha svolto sinora tutta la sua carriera negli ospedali veneti, portando la sua particolare specializzazione sulle ischemie cerebrali.
Nato a Padova nel 1962, nel 1989 si è laureato in Medicina e Chirurgia nell’ateneo padovano, dove ha anche conseguito la specializzazione in Neurologia, nel 1993.
Dal 1995 al 1997 prestato servizio presso l’ospedale di Vicenza e, successivamente, negli ospedali di Mestre e Cittadella. In ambedue è stato responsabile delle Stroke Unit organizzandole operativamente in riferimento al trattamento di pazienti con ischemia cerebrale in fase acuta. È stato inoltre titolare dell’incarico con rilevante autonomia professionale di referente per le malattie cerebrovascolari.
Sempre nell’ambito dell’organizzazione dei servizi medico-sanitari, per l’Ulss 6 Euganea (provincia di Padova) ha partecipato alla stesura di un protocollo provinciale aziendale per la gestione preospedaliera e ospedaliera del paziente con ischemia cerebrale acuta.
Anche se operativamente è stato attivo in Veneto, numerose sono state le pubblicazioni scientifiche anche all’estero, dove ha frequentato diversi corsi di formazione: tra questi si segnala il percorso svolto dal 2001 al 2002 presso il servizio di Neurologia dell’ospedale “Pasteur” di Colmar in Francia, diretto dal prof Baldauf, con lo scopo di acquisire conoscenze e competenze nella gestione delle Stroke Unit, raggiungendo anche l’incarico di Assistent Spécialiste, sezione quella della Stroke Unit che l’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre aveva attivato fra le prime del Veneto.
Sotto la sua guida il reparto feltrino di Neurologia aveva celebrato lo scorso anno il cinquantesimo anniversario dell’attivazione.
Al dottor Giulio Bozzato, entrato in servizio il 1 settembre, il benvenuto del direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi: «La sua lunga esperienza, unita alle sue capacità professionali, rappresenterà un valore aggiunto in un ambito delicato come quello della neurologia e, in particolare, nel trattamento delle malattie cerebrovascolari e delle ischemie cerebrali».