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Сентябрь
2024

L’epopea Titanic in mostra a Milano. C’era un pavese tra le vittime del naufragio

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Era di Montalto Pavese uno degli italiani a bordo del Titanic. Una delle 1.518 vittime del naufragio avvenuto il 15 aprile 1912 era il direttore del lussuoso ristorante “A la carte” che se n'era andato nel 1887, a dodici anni, in cerca di fortuna. La trovò sicuramente a Londra, dove divenne un manager della ristorazione. La storia di Luigi Gatti (il cui corpo senza vita fu ritrovato su un icerberg alla deriva, aveva 37 anni quando si era imbarcato sul transatlantico maledetto) rivive oggi nella grande mostra in corso a Milano, all’Exhibition Hub Art Center di Milano al Lampo Scalo Farini (via Valtellina 5): “Titanic: An Immersive Voyage” (aperta fino al 27 ottobre, biglietti nel sito dell’evento) è una “mostra in cui rivivere luoghi e vicende, scoprire nomi ed emozioni, svelare aneddoti e segreti di un momento destinato a cambiare un’epoca intera. Un’occasione eccezionale – spiegano gli organizzatori – per ripercorrere uno fra gli eventi più memorabili del ventesimo secolo. Un’indimenticabile esposizione sulla grande avventura del Titanic, una co-produzione di Exhibition Hub e Fever. Non solo una straordinaria esperienza multimediale immersiva, ma un vero e proprio viaggio nel tempo: fra impattanti riproduzioni sceniche, oggetti autentici, memorabilia e visioni tridimensionali a bordo di quella che fu definita la nave più grande del mondo, soprannominata l’inaffondabile”.

I reperti

“Fra i reperti in mostra si ammirano documenti della costruzione del Titanic, ma anche i biglietti d’imbarco della White Star Line, sua società di navigazione: oggi, per un posto in prima classe, si sarebbero spesi circa 110mila euro. E poi oggettistica dell'equipaggio fino a splendidi elementi del noto scalone centrale, come uno degli angeli decorativi ispirati alla reggia di Versailles. Seguono preziose suppellettili delle sale da pranzo e parti del relitto individuate dalla nave Minia che, incaricata di trovare i dispersi, recuperò molte parti di legno degli arredi, compresi gli scalini dello scalone centrale”.

La vittima pavese

Il più grande naufragio della storia costò la vita a 1.518 persone (ma i corpi recuperati furono 330 circa, 705 i superstiti). Il Titanic, ammiraglia della compagnia White Start Line, salpò da Southampton il 10 aprile del 1912, con oltre 2.200 persone a bordo fra passeggeri e membri dell'equipaggio. Era il massimo del lusso per l'epoca (con qualche prezioso dettaglio in più rispetto al gemello Olympic) e veniva ritenuto inaffondabile. «Erano undici i lombardi a bordo del transatlantico – spiega lo scrittore, storico e consulente Rai, Claudio Bossi, uno dei massimi esperti mondiali dell’epopea del Titanic – Luigi Gatti era l'unico pavese: era nato a Montalto Pavese nel 1875. Sono, quelle di questi lombardi, storie ancora poco conosciute. Di sicuro Gatti era l'italiano più eminente. Il naufragio del Titanic, a distanza di 112 anni, riesce ancora a colpirci, come peraltro dimostra questa bella mostra aperta a Milano: il transatlantico oggi è una massa ferruginosa, sinistra e spettrale. Eppure, dal relitto si sollevano delle grandi bolle di verità sulla sua tragica fine. Il Titanic respira ancora». —