Raffica di sequestri alla Fiera dei Osei di Annone. Allevatori a rischio
Raffica di sequestri alla Fiera dei Osei di Annone, sono oltre una sessantina gli uccelli sequestrati e almeno 10 gli allevatori che rischiano la denuncia penale.
La notizia è emersa a margine dello sciopero avvenuto domenica 1° settembre, per la prima volta in 751 edizioni, degli allevatori di uccelli che si sono rifiutati di passare in rassegna il concorso del tordo nazionale, tradizione della Sagra dei Osei di Sacile. La fiera di Annone è una fiera più piccola, che si tiene un giorno solo. Tra i motivi dello sciopero sacilese, un ammutinamento vero e proprio, c’è proprio il fatto che gli allevatori abbiano subito dei sequestri di volatili di allevamento. I controlli dei carabinieri forestali a queste manifestazioni sono sempre esistiti.
Ad Annone Veneto la scorsa settimana i militari forestali si sono presentati di buon’ora alla mostra ornitologica, in cui sono stati passati in rassegna varie tipologie di uccelli. I sequestri sono avvenuti per due motivi: o gli uccelli non erano ben inanellati, o non lo erano affatto.
Degli uccelli inanellati sequestrati c’è il sospetto si tratti di anelli collocati dopo la cattura, e che quindi possono non essere allevati. I militari che hanno operato il sequestro sospettano che gli uccelli fossero stati inanellati con un anello di comodo, dopo la caccia.
In merito sono in corso gli accertamenti dell’autorità inquirente. Il sequestro ha convinto gli allevatori oggetto del controllo a consociarsi e a affidarsi a un avvocato, Petra Giacomini.
Due degli allevatori multati sono annonesi. Per gli uccelli sequestrati gli allevatori rischiano multe di decine di migliaia di euro e una denuncia penale. Si tratta per lo più, di appassionati di allevamento. Alcuni di loro, la gran parte sono pensionati, imitano il verso degli uccelli. Ora dovranno essere completati gli accertamenti sull’origine della fauna sequestrata.