Mestre cresce in altezza: in viale Ancona prevista una torre di 56 metri
«Moderni appartamenti in classe A4 con finiture di pregio». In viale Ancona a Mestre, a fianco degli uffici del Polo Tecnico del Comune, compare il grande cartello, con tanto di immagini del progetto, che promuove la prossima costruzione di nuovi appartamenti in centro a Mestre, nella zona del business e dell’università.
I cantieri sono oramai prossimi, dopo le bonifiche dei terreni, avviate nel gennaio 2023. L’architetto che firma il progetto della ennesima torre che svetterà in viale Ancona è Manuel Zanon che con il socio Stefano Liccardo ha da anni aperto lo studio “L&Z architects” in provincia di Padova. L’impresa al lavoro è la Euroscavi.
Da mesi l’area è transennata da pannelli di legno, che impediscono la vista sull’area della lottizzazione. Ora è apparso il cartellone che oltre alle informazioni tecniche evidenzia anche i disegni della futura torre che arriverà ad una altezza di 56 metri. E l’annuncio, a scopo promozionale, della prossima costruzione di appartamenti di classe A4 con alti standard qualitativi e di efficienza energetica.
Mestre, insomma, continua a puntare, almeno sulla carta, sulle altezze. Vicina è la Hybrid di via Torino che arriva a sfiorare i 90 metri in via Torino. Ne sono previste tante altre: le torri (la più alta è di 87 metri) dell’area dell’ex Umberto I e quella firmata Setten prevista in viale San Marco, altezza 60 metri, e contestata dai cittadini. Ai due lati della stazione, tra Mestre e Marghera, previste altre quattro torri. Su viale Stazione la previsione è che arrivino ai cento metri d’altezza.
In viale Ancona ci si ferma, invece, a 56 metri per un edificio che svetterà tra la Carbonifera, sede degli uffici comunali, e il polo di uffici e aziende del lato finale della strada che incrocia via Torino e che ospita anche, dall’altra parte della strada, l’Hotel Laguna palace.
Da progetto oltre agli appartamenti, che ora vengono proposti al pubblico, sono previsti nella torre anche uffici e al pianterreno due piani da 1.800 metri quadri l’uno di spazi commerciali.
La edificazione è stata approvata, dopo un lungo contenzioso sfociato in una serie di ricorsi al Tar, dalla giunta Orsoni nel lontano 2013. Il permesso a costruire è stato rilasciato solo nel marzo 2022. Parsifal Srl e Citypoint Srl portano avanti il piano che all’origine era della Gefa Multiple Srl (proprietaria dell’area dell’ex Carbonifera). Al Comune erano andati, a costo zero, 600 metri quadri di uffici comunali, quelli all’ultimo piano del polo tecnico e in cambio i privati proprietari avevano ottenuto il via libera ad una torre di 56 metri, con parcheggi, ad uso pubblico, per tremila metri quadri.
L’area affianca quella degli uffici comunali (circa 23.575 metri quadri) e dopo una lunga attesa ecco il segnale che qualcosa si muove. La torre, con strutture in acciaio e vetro, si innesta ad una doppia piastra di parcheggi e unità commerciali al piano terra.