Pont cerca una famiglia per Furia, il suo padrone è morto e finirà in canile
Pont Canavese. Furia ha gli occhi tristi da quando il suo padrone non c’è più. Per ora è ancora nella sua casa, in una borgata del paese, e grazie a due volontari mangia e va a fare qualche passeggiata, ma presto tutto questo finirà, perché se non troverà una nuova sistemazione la sua prossima casa sarà il canile.
Della sua situazione si è occupato anche il Comune di Pont Canavese, tramite il sindaco Paolo Coppo, che si è preoccupato di assicurare la continuazione dell’opera dei volontari che stanno seguendo l’animale, ma urge trovare al più presto una soluzione. «Il suo padrone è morto a metà luglio - raccontano i volontari che si stanno occupando di Furia -. Il cane, purtroppo, non sarà adottato dagli eredi, che non lo vogliono, e l’entrata al canile al momento è frenata dalla presenza del microchip, perché senza effettuare il passaggio di proprietà i cani non possono accedere alla struttura di ricovero. Se non troverà una nuova famiglia, però, quella è la fine che farà Furia, che ha 9 anni, pesa poco meno di 15 chilogrammi ed è un cane buono e affettuoso, abituato anche a vivere fuori, in cortile e nel giardino di casa. Ci stiamo occupando di lui portandogli da mangiare due volte al giorno e poi facciamo insieme qualche passeggiata, ma quando la casa in cui sta vivendo cambierà proprietari, cambierà anche la sua vita, in peggio se non riusciremo a trovare per lui una nuova famiglia».
Gli appelli alla solidarietà non mancano, sui social e dal Canile di Caluso: «Disperato per la morte del padrone, Furia, cane molto dolce e affettuoso, spera di trovare una nuova famiglia che lo accolga e gli dia una possibilità di non finire in canile». Per informazioni chiamare il 348,2539530. —