La rassegna Altolivenzafestival compie trent’anni e si immerge in Acqua

È dedicata all’acqua, “tema che sottolinea la dimensione trasversale della musica”, come dichiara il neo direttore artistico Elia Pivetta, subentrato a Sandro Bergamo che ha curato la rassegna fin dagli esordi, la 30ma edizione dell’Altolivenzafestival, storico progetto musicale organizzato dall’associazione Culturale Altoliventina, presentato nella sala consiliare di Prata.

Da martedì 3 settembre (il debutto a Roveredo in Piano, alle 20.45, nella chiesa di San Bartolomeo, con lo spettacolo di musica, danza e recitazione “Sorella acqua”) fino a Natale porterà una trentina di appuntamenti in diversi luoghi del Fvg e del Veneto, nel segno della qualità che si sposa con la vocazione internazionale del festival.

Dunque, l’acqua «diventa la via ideale – ancora Pivetta – per scoprire le ricchezze dell’Alto Livenza, attraverso eventi musicali che spaziano dalla polifonia del Cinquecento al jazz, dalle ballate del Trecento italiano all’omaggio a Domenico Modugno».

Affidato, quest’ultimo – il 15 settembre al Canevon di Villa Varda di Brugnera, alle 21 – al duo formato da Peppe Servillo e Javier Girotto, accompagnati dall’orchestra dell’Accademia musicale Naonis, diretta da Valter Sivilotti.

Fra gli appuntamenti (i dettagli sul sito altolivenzafestival.it, nuovissimo, come nuovo è il logo del festival) c’è anche il frutto di un’operazione di recupero delle musiche del nostro territorio, attraverso la trascrizione e presentazione in prima esecuzione moderna (venerdì 6 settembre, basilica di Aquileia, alle 20.45, con il Mittelvox Ensemble e l’Accademia d’archi Arrigoni) della grande Messa per l’Assunzione di Pietro Alessandro Pavona.

E poi il 29 settembre nel monastero di Santa Maria in Valle di Cividale, “Barca di Venetia per Padova” opera di Adriano Banchieri del 1623, con la Cappella Altoliventina, diretta da Sandro Bergamo; il 14 novembre il concerto nel duomo di San Marco di Pordenone, “Tempesta di mare – Vivaldi e i maestri della Serenissima” che sarà replicato a Zurigo; direzione di Alberto Gaspardo, violino solista Alfia Bakieva che suonerà assieme all’Accademia d’archi Arrigoni.