Sorprende un ladro in casa nella notte, lui la aggredisce per non farla urlare
Sorprende un ladro in casa e lui l’agguanta per il collo e le tappa la bocca per non farla urlare. Sono stati attimi di puro terrore quelli vissuti, nella notte di lunedì 26 agosto da una studentessa 22enne fuori sede, che vive in zona Forcellini. È riuscita a liberarsi dalla stretta solo con un morso alla mano del malvivente.
Un risveglio di terrore
La ragazza di origini libanesi, studentessa dell’Università patavina, nella notte tra il 26 e 27 agosto, dormiva sola nel suo appartamento al primo piano. Di soprassalto si è accorta della presenza di un uomo accovacciato a fianco del letto. Probabilmente era intento ad afferrare lo zaino e o il cellulare che era lì vicino.
«Mi sembrava solo un brutto sogno – racconta – Percepivo una presenza che mi osservava, ma ero convinta fosse la mia coinquilina».
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La giovane è solita aprire qualche finestra di notte per far circolare l’aria, visto il grande caldo. Quella sera però le aveva chiuse: «L’unica entrata non assicurata perché rotta era la porta-finestra che dà su un terrazzino in strada. Avevo fatto solo un giro di chiave ma di fatto era facilmente apribile. A limitare l’ingresso c’era la zanzariera», continua il suo racconto.
Era in casa da sola, l’altra ragazza con cui condivide l’appartamento era fuori città. Intorno alle 2 di notte ha sentito qualcosa sbattere contro il muro e dei passi rimbombare sul pavimento. In dormiveglia ha aperto gli occhi e capito che la porta della sua camera è aperta, cosa insolita.
Richiude gli occhi per pochi secondi, poi si alza di scatto. Steso sul pavimento c’è un uomo vestito di scuro, di circa 40 anni, con pelle olivastra e barba incolta. Si stava allungando verso la base del letto per rubare qualcosa.
L’aggressione per non farla urlare
Vistosi scoperto, l’uomo si catapulta verso la 22enne, afferrandole il collo e bloccandole bocca e naso con la mano, per non farla urlare.
«Si è aggrappato al mio viso con le unghie – racconta ancora la ragazza – Ho tentato di gridare, ma mi teneva ferma per il collo e mi è parso di non respirare per una decina di secondi».
Riuscendo a liberarsi per un secondo la giovane morde con forza la mano dell’uomo, che a quel punto decide di darsi velocemente alla fuga.
«È successo in pochissimi secondi, poi ho subito chiamato la polizia. Quando sono arrivati, gli agenti hanno messo a disposizione una volante per sorvegliare il perimetro dell’edificio».
La giovane non ha riportato ferite gravi, solo alcune escoriazioni e lividi, e dunque non è andata in Pronto soccorso. Il malvivente non ha rubato nulla, è stata danneggiata solo la zanzariera e l’infisso, già riparati in questi giorni.
L’indagine e le ipotesi aperte
«Mi chiedo come fosse stato a conoscenza della porta finestra rotta, del fatto che fossi sola, delle mie abitudini nel sonno. La casa è anche facilmente raggiungibile dal piano terra», racconta la giovane, che esclude l’ipotesi di un tentativo di violenza sessuale: «Piuttosto penso che se non fossi stata così veloce nel morderlo, mi avrebbe potuto far davvero del male».
I poliziotti hanno comunque disposto il passaggio di due pattuglie nella zona dove vive la giovane e dopo la denuncia sono partite le indagini per individuare l’aggressore. La ragazza però ha già cambiato casa: troppo forte lo choc dell’aggressione subita, ha preferito infatti trovare alloggio da un’amica. Ci vorrà del tempo per riprendersi dallo spavento.