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Август
2024

Tagli alle pulizie dei mezzi pubblici. A Venezia i sindacati minacciano sciopero

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Esuberi del 10% del servizio di pulizia quadriennale degli edifici, dei depositi, delle officine, degli uffici, dei mezzi navali e terrestri e delle pertinenze aziendali del gruppo Avm s.p.a, i sindacati minacciano sciopero e chiedono all’azienda di convocare tutti i soggetti interessati.

Ma Avm replica: «Le ore sono sempre le medesime». L’uno cambiamento intercorso nell’arco di tempo del cambio d’appalto, è stato l’affidamento del 10% del servizio al privato (Alilaguna e La Linea) e ciò potrebbe, con il condizionale del caso, riflettersi sul monte ore.

Le organizzazioni sindacali veneziane, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, si sono incontrate martedì con le aziende B&B Service società cooperativa e T.a.m.a.s. Spa aggiudicatarie della gara di appalto del servizio di pulizie per il gruppo: sul tappeto c’è la procedura per il cambio di appalto dei lavoratori coinvolti.

«Le aziende subentranti» spiegano rispettivamente per Filcams, Fisascat e Uiltrasporti Chiara Testini Diego Marcomini Andrea Zaniol «si sono da subito rese disponibili all’assunzione di tutto il personale, ma contestualmente hanno comunicato alle organizzazioni sindacali che il nuovo capitolato prevedeva un taglio di ore del 10%».

Motivo? «Ci hanno comunicato elenco servizi prestati per Avm l’elenco lavoratori aventi diritto al passaggio, ed è emerso l’esubero di ore». Da qui l’agitazione dei sindacati: «La riduzione del monte ore è inaccettabile sia per i sindacati che per la platea di lavoratori coinvolti: 140 dipendenti di cui quasi il 40% donne e costituito al 90% da contratti a part – time. Si tratta di un appalto storico che già nel 2013 con l’ingresso di Dussmann Service srl aveva visto mettere a dura prova la tenuta economica e normativa dei lavoratori coinvolti, infatti nonostante le iniziative portate avanti dai sindacarti, in quell’occasione era stato applicato un taglio dei contratti del 20%, era stata azzerata tutta la contrattazione di secondo livello di cui avevano fino a quel momento goduto e alcuni capi servizio erano stati costretti al demansionamento pur di non perdere il posto di lavoro».

Da qui la richiesta «al Gruppo Avm spa di convocare urgentemente tutte le aziende coinvolte per poter capire le motivazioni dei dichiarati esuberi e per trovare una soluzione condivisa. In un momento storico dove il turismo è una costante, ci chiediamo, qualora fosse confermato il taglio delle ore se, secondo Avm spa, il personale dipendente, i cittadini, gli studenti e tutti coloro che usufruiscono dei mezzi pubblici non meritino dei luoghi e dei mezzi puliti e sanificati».

Infine: «La committenza avrebbe dovuto agire in senso opposto aumentando le ore di lavoro visto l’aumento del turismo in città. Auspichiamo un confronto costruttivo rivolto alla tutela del personale coinvolto (che sta valutando di non sottoscrivere i nuovi contratti). Come sindacati ci adopereremo per tutelare l’occupazione di tutte le lavoratrici e lavoratori coinvolti, nonché del rispetto delle ore lavorative attualmente già prestate. Qualora fosse necessario ci attiveremo con qualsiasi azione riterremo più opportuna che potrebbe portare a delle dichiarazioni di sciopero». Pugno duro dei sindacati, dunque, che minacciano sciopero e chiedono la convocazione di tutti i soggetti coinvolti.

Puntuale è arrivata la replica di Avm, che ha spiegato alcuni passaggi: «Le ore di appalto sono le stesse che facciamo dal 2020 e non sono cambiate» fa sapere. E ancora: «L’unica cosa che Avm deve assicurare, nella partita, è il rispetto della clausola sociale e dunque il livello di occupazione».

La sola cosa cambiata, precisa l’azienda – è stato l'affidamento da parte del Comune, tramite gara, del 10% del servizio ad Alilaguna e La Linea. Il privato a sua volta potrebbe aver mantenuto le sue ditte. In questo senso mancherebbero all’appello delle ore.