Spariti nel nulla o sbranati: un altro cane vittima dei lupi in Cansiglio
Un altro cane vittima dei lupi in Cansiglio: l’episodio è stato segnalato da Lorena Bin, presidente della Pro Sacile, con altri volontari dal palco di un evento nella Sagra dei Osei. Sulla dorsale pordenonese dal Cansiglio, a Piancavallo e poi nella Pedemontana, sono in aumento i casi di cani vittime dei predatori: una trentina di predazioni negli ultimi mesi. «La cagnolina di un nostro fidato vivaista è sparita improvvisamente – ha detto Bin – nella località del Cansiglio. Un predatore l’ha sbranata, anche se non sono stati trovati i resti».
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La cagnolina Vittoria ha lasciato un vuoto e tanta sofferenza: la famiglia dei vivaisti ha chiamato la Guardia forestale e il sopralluogo in Cansiglio ha confermato l’ipotesi del lupo. Gli esemplari si muovono in piccoli gruppi alla ricerca di prede. «I lupi sono in aumento perché ci sono molte prede nel territorio».
Dario Buscema, tecnico della Regione, ha stimato una sessantina di lupi in Friuli Venezia Giulia e diversi esemplari nel Pordenonese. «Si tratta di una specie protetta – ha detto Buscema durante l’evento della Pro Sacile – dalle norme europee».
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Il Parlamento europeo discuterà nei prossimi mesi la possibilità di declassare i lupi da specie particolarmente protetta a semplicemente protetta. L’esperto di fauna selvatica Stefano Pesaro ha raccomandato, con la Pro Sacile, le buone pratiche di controllo degli animali domestici.
«È problematica la presenza dei cervi piuttosto che dei lupi nel territorio – ha aggiunto Pesaro –. Negli ultimi cinque anni, infatti, si sono verificati 563 impatti di cervi contro i veicoli che transitavano sulle strade nelle zone di pedemontana e montagna».
Incidenti anche mortali per gli automobilisti che all’improvviso si trovano di fronte un ungulato, anche cinghiali, di notte sulla strada. «Per i lupi – conclude Pesaro – servono buone pratiche di controllo degli animali domestici».