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Август
2024

La Regata storica di Venezia istituisce la parità di genere

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Sognavano di vogare, ma per loro sembrava non esserci posto nel mondo della voga alla veneta. Troppo grandi per gareggiare nella categoria delle Schie e Maciarele, ma troppo piccole per salire sulle mascarete delle donne, le adolescenti sembravano essere tagliate fuori. Finché, lo scorso anno, la tredicenne Elena Bonacin, della remiera della Giudecca, ha pubblicato sulla Nuova Venezia una lettera aperta al consigliere delegato alle tradizioni Giovanni Giusto. «Perché non possiamo gareggiare come i nostri coetanei maschi?» si chiedeva la ragazza, sottolineando come non ci fosse un equivalente femminile della categoria dei Giovanissimi. Una domanda importante perché il vuoto presente fino a quest’anno portava molte ragazze a rinunciare alla pratica agonistica e, di conseguenza, la disciplina e la Regata Storica si impoverivano di presenze femminili.

Detto, fatto: quest’anno, per la prima volta nella storia della Regata Storica, ci sarà anche la competizione delle Giovanissime, alle 16.30. «Un’emozione grande» commenta Bonacin, «non mi aspettavo che in così poco tempo avremmo potuto partecipare a così tante regate, figuriamoci alla Storica» ammette. Domenica, gareggerà sulla mascarete arancio insieme a Beatrice Bastasi, passata dal canottaggio alla voga. Certo, non manca qualche timore, com’è normale che sia, c’è. «Sarà la prima volta che faremo un percorso così lungo, c’è un po’ di preoccupazione per le onde, speriamo che vada tutto bene» incrocia le dita la ragazza. Effettivamente, il percorso è tosto e si snoda dal Bacino di San Marco lungo il Canal Grande, con giro del paleto all’altezza di Ca’ Farsetti e arrivo a Ca’ Foscari. In tutto, parteciperanno alla competizione otto equipaggi - il numero minimo richiesto per avviare la prima competizione delle Giovanissime - con a bordo sedici ragazze dai 14 ai 19 anni. Alla voga, si sa, ci si appassiona in famiglia e sono, infatti, tre le coppie di gemelle che si sfideranno domenica: le tredicenni Irene e Sofia Penzo, le quindicenni Gaia e Giulia D’Este e le quasi sedicenni Teresa e Angela Pinzan.

Considerando i risultati della stagione remiera, sono due le coppie favorite, che potrebbero portarsi a casa la bandiera rossa: il duo composto da Giulia Sarto e Giulia Spolaor, sulla mascareta celeste, arrivate prime alle regate di Pellestrina e Sant’Erasmo, e le sorelle Pinzan, sulla bianca, in testa a Portosecco e poi sempre vincitrici della bandiera blu. La competizione, in ogni caso, sarà emozionante per tutti, regatanti e pubblico, e qualsiasi sia il risultato, chiunque si porterà a casa la bandiera rossa, la vittoria è stata a priori e collettiva: finalmente anche le giovani appassionate di voga alla veneta hanno ottenuto un loro spazio, la possibilità di continuare a vogare e di vedersi riconosciute come atlete agoniste. Ora è arrivata la loro occasione: possono scendere in Canal Grande e misurarsi con la Regata dei campioni, grandi, piccoli e piccole che siano. E a trionfare, quest’anno, sarà la passione, di queste ragazzine che ce l’hanno messa tutta per poter ottenere le stesse possibilità dei loro coetanei maschi.