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Август
2024

“ON AIR!” – ROSSI: “Cristante mela marcia, la priorità è venderlo o metterlo fuori rosa”, FERRAZZA: “Episodi da fine ciclo, De Rossi sempre più solo”, PES: “Se vuole restare faccia come Thiago Motta”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

David Rossi (Rete Sport): “In nessun modo un giocatore può contestare un rimprovero fatto dal proprio allenatore, perchè questo significa non avere rispetto nei suoi confronti, e quindi sei una cosiddetta mela marcia dello spogliatoio. Se sei una persona perbene e un professionista, manifesti la tua problematica chiedendo la cessione alla società. Non è che sbrachi e fai come caz*o ti pare perchè poverino stanno prendendo Konè e allora forse finisci in panchina…e no… Il fatto che sia pure una mezza pippa è pure un aggravante…perchè certi giocatori sono il simbolo del sesto posto…Per me, David Rossi, una società seria nelle prossime 48 ore come priorità ha quella di vendere Bryan Cristante… cerco disperatamente di levarmi dalle palle un problema del genere. E se non ci riesco, lo metto fuori rosa immediatamente. E poi vado da Mancini, e gli dico: “Il prossimo sei te se fiati di nuovo“…”

Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Sono convinto che De Rossi cambierà perchè gli ho sentito dire cose ben precise dopo la partita contro l’Empoli. Da domenica a Torino mi aspetto una Roma profondamente diversa. Se tutte le operazioni in ballo si dovessero concretizzare in queste ultime ore di mercato, ci sarebbe una profonda trasformazione della squadra, sarebbero tanti i giocatori diversi. La rivoluzione mi sembra già in atto, e io spero che ce ne siano altre. Io spero che la Roma di quest’anno sia quella di Soulè, Danso, Konè, Dovbyk, Le Fee, tutta gente che non ha niente a che fare con la mediocrità che abbiamo vissuto negli ultimi anni…”

Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “Uno come Bove in questo momento servirebbe come il pane, può dare una mano a una squadra dilaniata dalle critiche esterne, perchè perdi, e interne, perchè litigano tra di loro. Ragazzi, è un problema…abbiamo in testa De Rossi come uno tosto, ma bisogna capire se è l’atteggiamento giusto in un gruppo come questo. Manca del tutto la società, la dirigenza…Ghisolfi non ha detto una parola, e invece dovrebbe parlare lui. In questo momento la Roma o si riscatta con la Juventus, facendo una signora partita, oppure è dura eh…se perdi un’altra volta senza fare niente come successo con l’Empoli diventa un problema…E’ incredibile che la Roma, dopo appena tre giornate, sta già con le liti, le risse…è veramente inguardabile. La cosa vergognosa non è la lite, ci sta, ma la società che non esiste. Volete sapere come escono ste cose? Il gruppo dei fuoriusciti da Trigoria hanno qualcuno ancora dentro, che appena succede qualcosa li chiama per farglielo sapere…”

Francesca Ferrazza (Tele Radio Stereo): “L’episodio della lite tra Cristante e De Rossi potrebbe far pensare che ci sia ancora vita dentro Trigoria, e invece no…sono cose da fine ciclo. Io me lo ricordo quello che successe con Capello, non si sapeva a chi dare i resti… Vi assicuro che ci arriva di tutto, spesso le cose non le diciamo per non dargli addosso, ma non fai appena in tempo ad aprire il cellulare che ti arriva di tutto…L’allenatore non è protetto della società ma nemmeno dal gruppo, perché mi pare evidente quello che sta facendo la compagnia dell’anello. De Rossi è completamente solo…”

Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo): “Cristante sa che non sta rendendo bene, e sa che la sua posizione non è più solida. Abbiamo immaginato che fosse in bilico nella testa di De Rossi, che Le Fee potesse prendergli il posto da titolare. Domenica ha giocato lui, però come caratteristiche è quello più lontano dalle idee del tecnico. Il suo addio in queste ore è molto complicato, penso che alla fine resterà e il caso rientrerà. Se De Rossi vuole restare nella Roma, deve prendersi le responsabilità in stile Thiago Motta: deve decidere lui la formazione, anche se quello è amico suo, quello lo conosce, quello lo allenava il padre…gioca chi merita, chi ha fatto meglio in settimana. Punto e basta. De Rossi può farlo, ne ha tutte le doti, sia comunicative che di personalità…”

Alessio Nardo (Tele Radio Stereo): “Cristante è stato titolare con chiunque nella Roma, anche con De Rossi, e lui parla di giocatori prediletti dall’allenatore? Ragazzi, qualsiasi giocatore, anche Ronaldo o Messi, non può rispondere al rimprovero di un allenatore, ma che stiamo scherzando? Se un allenatore ti rimprovera durante un allenamento, tu ti stai zitto e abbassi le orecchie…ci sono delle gerarchie da rispettare…”

Piero Torri (Radio Manà Manà Sport): “Rabiot o Koné? La Roma ha fatto un mercato di 21enni, Konè ne ha 23 anni e il suo arrivo mi intrigherebbe, anche se Rabiot è un grande giocatore. Vediamo, io mi aspetto qualcos’altro, anche un altro difensore centrale, specie se dovesse partire Smalling. Ma anche se dovesse restare, se De Rossi vuole giocare a tre dietro, ne serve un altro di centrale… L’arrivo di Abdulhamid mi suona strano. Ci sono diversi indizi: prima Ryad Season annunciato in pompa magna, poi l’arrivo di Lawrence d’Arabia (Abdulhamid, ndr)…uno più uno.. che succede nel futuro? Gli arabi entrano nella Roma? Io questo ragionamento lo faccio…”

Stefano Carina (Radio Radio): “La Juventus? Mi aspetto che la Roma dia segnali di vita, che prenda un cartellino giallo…mi aspetto una reazione anche per tutto quello che sta accadendo. La lite tra Cristante e De Rossi è una cosa che accade di frequente per chi fa sport a certi livelli. Però si stanno accumulando tanti spifferi negativi, e poi anche certe stupidaggini diventano una notizia. Magari è la scintilla che aiuta una squadra fiacca…”

Sandro Sabatini (Radio Radio): “C’è un particolare che rende la lite tra Cristante e De Rossi diversa dalla altre, e cioè il riferimento a Paredes. Con questo, il giocatore dice: “Guarda che tu non tratti allo stesso modo i giocatori, e su questo lo spogliatoio è diviso“. Quindi attenzione a come viene ricomposta questa vicenda, e non va fatto con i cerotti…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Mi aspetto che la Roma domenica sarà capace di fare una prestazione rispetto al nulla visto contro l’Empoli. Che la squadra sia disposta a giocare, contro una squadra che sembra aver risolto tutti i suoi problemi…Al di là della confusione tattica, spero che ci sia una reazione. Io non mi vergognerei a fare difesa e contropiede, gli rubi la palla e riparti con gli esterni veloci…”

Redazione Giallorossi.net

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