Nuoto, otto azzurri in finale alle Paralimpiadi. Barlaam e Gilli comodi, Boggioni, Raimondi e Procida vogliono la medaglia
Prendono il via le gare di nuoto alle Paralimpiadi di Parigi. Alla Defense Arena l’Italia sorride con otto azzurri che accedono alle finali. Non spinge Simone Barlaam nei 400 stile libero S9: il suo 4’26”30 gli basta per la sesta piazza totale e qualificarsi senza problemi in finale. Miglior tempo di giornata il 4’19”31 dell’australiano Timothy Hodge, diciotto centesimi davanti al detentore del record del mondo, il connazionale Brenden Hall. Ad imitarlo nella gara femminile c’è Vittoria Bianco: tempi accomodanti anche in questa batteria, con la ragazza di Putignano terza assoluta in 4’52”26.
Avanza in finale anche Angela Procida nel 100 dorso S2: l’argento degli ultimi campionati europei di Funchal chiude al terzo posto assoluto la fase di qualificazione, con Pin Xiu Yip che si conferma la più forte in 2’18”19, seppur lontano dal suo record del mondo ottenuto otto anni fa a Rio de Janeiro.
Stefano Raimondi fa subito sentire la propria voce nei 50 stile libero S10: vittoria della sua batteria in 23”77, con un solo centesimo di margine sul brasiliano Phelipe Andrews Melo Rodrigues, e secondo posto assoluto alle spalle dell’australiano Thomas Gallagher. Supera il taglio anche Alessia Scortechini nella gara femminile, con il quinto tempo assoluto. Ma occhio a Christie Raleigh-Crossley, che fa registrare il record nella categoria S9 in 27”28.
Nei 100 delfino S13 Carlotta Gilli vince la propria batteria senza colpo ferire ed il suo 1’04”19 le vale il secondo tempo assoluto, mentre Alessia Berra è la prima delle escluse in 1’07”18. Bene Francesco Bocciardo nei 200 stile libero S5, vincendo la sua batteria e firmando il miglior tempo in 2’33”12, mentre nella gara femminile Monica Boggioni stravince la seconda batteria in 2’50”56, secondo tempo di giornata con la britannica Tully Kearney con il miglior crono in 2’49”40.