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Август
2024

Nel Pordenonese dilaga la psicosi dei lupi: numerose telefonate al 112, ma quello avvistato era solo un cane malato

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POLCENIGO. Dopo l’ennesima predazione di un cagnolino, nella notte di lunedì 26 agosto, sull’uscio di casa, a Coltura di Polcenigo, dilaga la psicosi per i lupi in Pedemontana. La zona di caccia comprende anche Fontanafredda, dove venerdì sera è stato sbranato Tommy, il cane del vicepresidente della Pro Nave. Nella mattinata di mercoledì 28 agosto sono fioccate le telefonate al 112.

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Falso allarme

Residenti e passanti da Ceolini a Forcade e da Roveredo in Piano hanno segnalato l’avvistamento di un lupo, mobilitando carabinieri e il centro di recupero della fauna selvatica di Fontanafredda. In realtà si trattava di un cane da lupo cecoslovacco, peraltro malato, di proprietà di una cittadina americana, rintracciato in via Antonini ieri mattina dall’esperto di fauna selvatica Valter Bergamo.

Sul posto è intervenuto il cinovigile per la cattura. L’aspetto del cane lupo può trarre in inganno: assomiglia molto al lupo selvatico. Sui social è stata segnalata, sempre il 28 agosto, una coppia di animali, all’apparenza lupi, a San Giovanni di Sopra.

Il branco

Per avere contezza, tuttavia, di quanti siano gli autori delle predazioni nella Pedemontana pordenonese, bisognerà attendere settembre-ottobre. Gli esperti ipotizzano che all’opera ci sia un branco formato da due esemplari, presumibilmente maschio e femmina. Nei prossimi mesi si potrà scoprire se si sono, o meno, riprodotti. Nei primi mesi di vita i cuccioli infatti non vengono portati a caccia. Dal 2023 a oggi gli attacchi ai cani si sono verificati nei comuni di Caneva, Polcenigo, Aviano, San Quirino, Fontanafredda e Montereale Valcellina.

Catture e fototrappole

Il servizio Biodiversità della Regione, in collaborazione con l’università di Udine e il corpo forestale regionale, con l’ispettorato e le stazioni di Polcenigo e Pordenone, ha avviato un monitoraggio intensivo dei lupi in Pedemontana. Saranno potenziate e ricollocate le fototrappole per mappare gli spostamenti degli esemplari.

L’obiettivo è riuscire a catturare, nei prossimi mesi, almeno un lupo, in modo da dotarlo di un radiocollare. In tal modo sarà possibile seguire in diretta il branco e adottare gli interventi di dissuasione (acustica o con proiettili di gomma) quando i lupi si avvicinano ai centri abitati. La scorsa primavera i tentativi di cattura non sono riusciti: i lupi si sono dimostrati particolarmente astuti.

I consigli

In attesa degli interventi di dissuasione, possiamo proteggere i nostri animali domestici tenendoli al sicuro in casa o in giardini recintati durante la notte, non dobbiamo lasciare avanzi di cibo o rifiuti organici all’esterno dell’abitazione.