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Август
2024

Il consigliere comunale Gavagnin: «Ho dovuto sparare ai ladri per allontanarli, potevano uccidere»

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«Avevo l'obbligo di intervenire, sono un ufficiale di polizia giudiziaria, in quel momento sono entrato in servizio e lo rifarei. Non era un gioco». Enrico Gavagnin, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, racconta la nottata movimentata, quella del 26 agosto alle tre del mattino, quando dopo aver scoperto tre ladri che tentavano di smontare la portafinestra della abitazione sotto la sua, al villaggio Sartori, si è vestito e gli è corso dietro, sparando un colpo.

Come è andata?

«Io e mia moglie ci siamo svegliati dopo aver sentito tre colpi, erano i ladri che tentavano di spaccare le piastrelle del terrazzino di sotto per scardinare la vetrata con un piede di porco. Sono uscito in terrazza, gli ho inveito e poi mi sono qualificato, dandogli ll’ Alt! Polizia. Ma niente. Due li ho visti bene, erano a volto scoperto. A quel punto mi sono infilato i pantaloni e gli sono corso dietro, uno di loro ha svoltato a sinistra, io inseguivo gli altri due».

C’erano state avvisaglie?

«Due giorni prima avevano svaligiato l’appartamento di mio suocero, e anche il magazzino. Poi avevamo trovato dei nastrini rossi attaccati ai portoncini, tra cui il nostro. Segno che qualcuno avrebbe colpito. Avevano fatto evidentemente dei giri di perlustrazione, avevano lasciato le auto parcheggiate per capire chi era in casa».

Quando ha urlato l’hanno ascoltata?

«No. Per questo mi sono qualificato. Mentre scendevo ho preso il cellulare e la pistola, ho chiamato la polizia e li ho descritti. Uno dei due, mentre lo rincorrevo, mi ha gridato sbirro figlio di p..... Al posto di accelerare rallentavano a tratti, uno aveva la spranga. Se mi colpiva, poteva farmi male, anche uccidermi, per questo ho sparato, puntando al manto erboso per assicurarmi che il colpo non rimbalzasse. A quel punto hanno accelerato e sono fuggiti via, hanno capito che ero armato. Si sono chiarite posizioni e dinamiche».

Altrimenti?

«Essendo ladri professionisti sanno che non gli spari alle spalle e fuggono, se si fossero voltati sarebbe andata in maniera diversa».

Si è fatto una idea su di loro?

«Erano balcanici, giovani, probabilmente albanesi. Due li ho visto bene e descritti alle forze dell’ordine».

Ora cosa farà?

«Questa sera (ieri ndr) farò un giro di perlustrazione. Il controllo di vicinato funziona bene. Ho coinvolto colleghi in pensione (ex poliziotti, carabinieri, finanzieri), persone con esperienza».M.a.