Spade laser, stampanti 3d e invenzioni eco-digitali: ritorna a Trieste Maker Faire, la grande festa dell’ingegno
TRIESTE. Un weekend all’insegna delle invenzioni e della creatività, con oltre 240 maker provenienti anche dall’estero pronti ad animare la piazza più suggestiva di Trieste con le loro invenzioni, progetti, dimostrazioni, esperimenti e curiosità tecnologiche.
Sabato (dalle 14 alle 20) e domenica (dalle 10 alle 18) ritorna per la sua undicesima edizione Maker Faire Trieste, la festa dell’ingegno diventata ormai un’attesa consuetudine nel calendario autunnale di eventi scientifici della città giuliana.
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Quest’anno la festa, ormai cresciuta a livello internazionale dopo i suoi esordi come “Mini Maker Faire nel 2014”, sarà parte integrante delle celebrazioni del sessantesimo anniversario dell’Ictp, il Centro internazionale di fisica teorica fondato dal premio Nobel Abdus Salam nel 1964. Perché è proprio l’Ictp, con il suo Scientific Fab Lab, a organizzare – insieme al Comune di Trieste e con il sostegno finanziario della Regione – queste due giornate indirizzate ai curiosi di ogni età, che potranno muoversi all’interno del grande Villaggio in allestimento in questi giorni in piazza Unità per scoprire invenzioni e progetti stupefacenti, partecipare a esperimenti e dimostrazioni, imparare divertendosi e sperimentando.
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Proprio come la filosofia dei maker prevede e perfettamente in linea con la convinzione che ha portato alla fondazione dell’Ictp, rammentata dal direttore del Centro, Atish Dabholkar, alla presentazione alla stampa dell’iniziativa: quella di una scienza senza barriere, che dev’essere davvero aperta a tutti.
La festa dell’ingegno non sarà soltanto un luogo dove scoprire strabilianti progetti e prototipi che ci catapulteranno direttamente nel futuro, ma anche un posto dove ammirare la creatività a briglia sciolta di tante e tanti cosplayer, che vi faranno entrare in mondi fatati del passato e del futuro: potrete riscoprire i personaggi di Star Wars o alcuni malvagi protagonisti dei cartoni animati della vostra infanzia, ma anche assistere a una sfilata d’epoca vittoriana con tanto di simposio a cura del gruppo SteamPunk, ormai una presenza fissa della Maker Faire.
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Tra le moltissime invenzioni tutte da scoprire, che riempiranno lo stand da 600 metri quadri allestito al centro del Villaggio e le casette in legno che lo circonderanno, ce n’è davvero per tutti i gusti: stampe 3d ai limiti dell’impossibile, robot di ogni genere e foggia pronti ad aiutarvi nelle incombenze di tutti i giorni, antichi orologi e molta arte, dai quadri ai costumi, dalla musica alla danza.
Anche quest’anno la Maker Faire trasformerà piazza Unità in uno spazioso parco giochi scientifico e tecnologico, con un’area workshop dove i più piccoli potranno cimentarsi con diverse attività manuali: dalla realizzazione di circuiti elettrici con una matita a spettacoli come il ChemShow, pensato per svelare le tante magie cui possono dare vita le reazioni chimiche.
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Anche il Comune quest’anno farà parte degli espositori, con alcuni punti dedicati alla “facilitazione digitale”, per aiutare i cittadini meno avvezzi con la tecnologia a conoscere e usare i servizi digitali offerti dalle pubbliche amministrazioni. «Anche quest’anno la sinergia tra Comune e Ictp ci consentirà di avvicinare i cittadini e i turisti al mondo della scienza, con un evento pieno d’allegria e importante per la nostra città», è il commento del sindaco Roberto Dipiazza.
Anche i maker più navigati troveranno comunque pane per i propri denti, perché oltre alla possibilità di confrontarsi con esperti di schede elettroniche, stampa 3d, sensori, circuiti elettrici e laser, potranno anche seguire l’intervento di Alessandro Ranellucci, figura di spicco di questo mondo: partito come inventore, oggi è a capo della business unit dedicata a prodotti, business e ecosistema open source di Arduino, azienda iconica per gli appassionati di tecnologia di tutto il mondo.