US Open: Zverev soffre ma passa, bene Ruud e Popyrin. Niente da fare per Bublik
Al via lo US Open, l’ultimo Slam stagionale. Vediamo come sono andati alcuni dei primi turni maschili.
[4] A.Zverev M.Marterer 6-2 6-7 6-3 6-2
PRIMO SET – La prima palla break della partita arriva nel game di apertura e porta la firma di Zverev. Il rovescio in rete di Marterer manda la quarta testa di serie avanti nel punteggio (2-0). Zverev conosce le debolezze del suo connazionale, per questo insiste a giocare dal lato del rovescio, nervo scoperto del nativo di Norimberga. Marterer ha la chance del contro break nel sesto gioco ma Zverev è perfetto nel gestire il momento critico, uscendone incolume. Dopo l’occasione di tornare in partita Marterer subisce un altro break che chiude i conti del primo set. Zverev chiude – con un ace, il quarto – 6-2 in 35′
SECONDO SET – Marterer trova un grande game in risposta – cosa che non gli era riuscita mai nel primo set – nel quarto game, arrivando a due palle break. Ma Zverev ne esce alla grande grazie al fidato servizio. Passato lo spauracchio tocca alla testa di serie numero quattro arrivare a palle break (tre) nel game successivo; Marterer però si salva con un grande turno in battuta. Zverev ha un passaggio a vuoto nel sesto game che porta il suo avversario ad altre palle break. Stavolta Marterer si fa trovare pronto dal lato del rovescio, mandando fuori giri l’ex finalista dello US Open che sbaglia (4-2). Zverev non ci sta e trova un bel game in risposta nell’ottavo game che lo porta al contro break immediato. Marterer annulla altre tre palle set potenziali per mandare il set al tie-break.
Il primo mini break è di Marterer; Zverev non demorde e torna sotto con la combinazione prediletta: servizio-dritto. Il primo set point è per il nativo di Norimberga che conquista il secondo parziale con un diritto vincente. Marterer conquista il set per 7 punti a 5.
TERZO SET – Continua il momento di difficoltà di Zverev dopo il recupero subito. Il tedesco regala tanto da fondocampo, soffre con il diritto e si borbotta parecchio verso il suo angolo. Nonostante questo però tiene bene durante i propri turni di servizio – bissando i 6 ace del set precedente – e riesce a strappare il servizio a Marterer durante il quarto gioco. I giochi scorrono poi rapidi fin quando, con l’ace numero 16, la testa di serie numero 4 del tabellone si porta sul 5-2, garantendosi la possibilità di servire per il set. Subito dopo una seconda di servizio incerta mette nei guai Marterer dando a Zverev il set point. Tuttavia il numero 100 del mondo resiste e rimane aggrappato al set. Dopo il set point sfumato Zverev continua a regalare: un doppio fallo, un clamoroso errore a rete e un dritto fuori misura dopo un lunghissimo scambio da fondo fa sperare il ventinovenne in una clamorosa rimonta. Ma il servizio torna protagonista, sistema tutto e dà il set a Zverev per 6 a 3.
QUARTO SET – La ritrovata tranquillità nel punteggio però non attenua gli errori di Zverev, che sul servizio dell’avversario dopo esser passato avanti 30-0 subisce un clamoroso recupero. Il numero 4 poi pareggia prendendo a zero il gioco successivo, ed ha subito la prima occasione di break, sciupata da una risposta fuori misura. Finalmente cambia la strategia della medaglia d’oro a Tokyo; dopo una partita passata a soffrire negli scambi lunghi Zverev si fa finalmente più aggressivo, cerca di accorciare gli scambi e prende break. Si fa complicata per Marterer che stacca mentalmente la spina dal match, commette un doppio fallo e dà al suo connazionale un altro break. Lanciato verso la fine di una partita complicata Zverev non si fa scappare l’occasione e vince l’ultimo set per 6 a 2 passando il primo turno.
[17] U.Humbert b. T.Monteiro 6-3 6-4 6-4
Un primo set generoso per il francese Humbert che trova manforte dal rendimento del suo servizio. Monteiro in compenso è decisamente più falloso del suo avversario. Il break che spezza la parità ne è un fulgido esempio: quattro errori in impostazione che costano al brasiliano il game a 0. Humbert ringrazia e non si volta più indietro. Il francese chiude 6-3 il primo parziale a seguito dell’ultimo errore di dritto di Monteiro.
Anche nel secondo set il transalpino continua a fare la sua partita, prendendosi i giusti rischi. Monteiro alza il rendimento di prime in campo, e infatti arriva il break che lo manda avanti nel punteggio (3-0). Il brasiliano si spinge fino al 4-1 ma nel settimo game Humbert cambia ritmo alla partita. Il rovescio abbandona Monteiro, per il francese è il momento di spingere; con un errore di volo – sempre di rovescio – il brasiliano cede la battuta. Sfumato il vantaggio Monteiro si incarta su se stesso, finendo per cedere il servizio anche nel game successivo, con un doppio fallo. Humbert ne approfitta e chiude il set 6-4, infilando la bellezza di 5 game consecutivi.
Per portarsi poi al secondo turno Humbert alza di molto il livello del suo servizio, ben 9 ace in campo per il francese nel terzo e decisivo set. Il transalpino rompe subito gli equilibri strappando il servizio al brasiliano, ancora stordito dal pessimo finale di secondo set, al primissimo game. Poi con il servizio granitico Humbert consolida il break, permettendosi i giusti rischi nei turni di servizio del suo avversario. Monteiro subisce altre tre palle break nel corso del terzo game ma riesce a resistere, tuttavia non può nulla durante i turni di servizio del suo avversario ed è costretto ad arrendersi al decimo gioco. Humbert conquista così in scioltezza anche il terzo set con il punteggio di 6 a 4.
J.Shang b. [27] A. Bublik 6-4 3-6 5-7 6-3 6-4
Un primo set in salita per il kazako Bublik, ventisettesima testa di serie dello slam, falloso e poco centrato in risposta. A guadagnarci è il cinese Shang che incassa il primo parziale al fotofinish, quando il kazako, sul 5-4, incappa in un game storto, in cui sbaglia tutto lo sbagliabile, compreso il rovescio sul set point che consegna al cinese il primo set 6-4.
Nella ripresa il kazako aggiusta le percentuali al servizio cambiando marcia da un set all’altro. Nell’ottavo game Bublik adotta un approccio aggressivo sin dalla risposta, mettendo alle strette Shang che infatti infila un errore dopo l’altro. Con l’ultimo dritto sbagliato il cinese consegna break e set a Bublik, che chiude 6-3 portandosi a un set pari.
Il ritrovato pareggio galvanizza l’umorale Bublik, che nel terzo set continua a servire forte, trovando tanti ace ma anche tanti doppi falli. Sulla seconda la risposta del giovane fenomeno cinese mette nei guai il kazako che nei primi due game di servizio è costretto a salvare quattro palle break. Poi torna a farsi sentire, e dopo aver annullato due palle break al suo avversario il kazako conquista il break al quinto gioco. Il break dura fino al momento decisivo, quando sul 5-4, in procinto a servire per il set, Bublik spreca un set point e subisce un clamoroso recupero. Sarà poi costretto a conquistare un altro break e a tenere un altro complicato turno di servizio per conquistare il set 7-5.
Nel quarto parziale però le percentuali al servizio di Bublik crollano ancora. Il kazako subisce un clamoroso 5-0 perdendo i primi cinque game del set, poi prova un insperato e strenuo recupero annullando anche due set point ma deve arrendersi al pareggio di Shang per 6 a 3.
Dopo un game così Bublik sembra spacciato ma il set decisivo è più equilibrato del previsto. Il numero 27 del ranking torna servire bene e Shang è sempre una sicurezza. I due si scambiano i break al quinto e sesto game, ma dopo un combattutissimo settimo gioco Bublik è costretto a cedere il secondo, decisivo, break del set. Poi il cinese consolida facilmente il vantaggio e si invola verso la vittoria del match per 3 a 2.
[8] C. Ruud b. [Q] Y. Bu 7-6 6-2 6-2
Soffre inaspettatamente all’inizio Casper Ruud contro il cinese proveniente dalle qualificazioni Yunchaokete Bu. Il norvegese parte con il piede sbagliato e subisce un break gelato in apertura del primo set. In difficoltà il numero 8 è quindi costretto ad aggrapparsi al suo servizio, e dovrà aspettare il quarto game per trovare il controbreak e riacciuffare la parità. Nonostante due palle break a favore di Rublev nei game successivi il set va avanti in parità fino al tie break, quando Ruud prende definitivamente il largo vincendo per 7-2.
Dopo l’iniziale difficoltà Bu non può più niente, al secondo set il break in apertura è di Ruud, che poi porta avanti il vantaggio con un altro break vincendo per 6-2. Punteggio bissato nel terzo ed ultimo game che a garantito al norvegese il passaggio del turno.
[28] A. Popyrin b. S. Kwon 7-5 6-2 6-3
Dura solo un set il koreano Kwon contro la testa di serie numero 28 Alexei Popyrin. Tanti errori ma anche tanti vincenti tengono a galla il koreano in un gran primo set al servizio per Popyrin. Il primo break arriva a favore dell’australiano all’alba del settimo game, ma subito dopo il koreano Kwon riesce inaspettatamente a pareggiare i conti con un grandissimo game in risposta. Ma il vantaggio non dura molto, due giochi dopo Popyrin riprende quello che aveva perso, garantendosi la possibilità di servire per il set. Possibilità che non spreca, vincendo il primo set per 7 a 5.
Da lì in poi è una marcia trionfale di circa un’ora per l’australiano. Spariscono i vincenti e per Kwon rimangono solo gli errori, 6-2 6-3, due set in archivio e secondo turno per Popyrin.
Altri match:
[Q] M. Krueger b. [Q] H. Grenier 4-6 6-3 6-4 7-5
F. Comesana b. D. Stricker 4-6 6-3 7-6 6-4
R. Carballes Baena b. [Q] J. Choinski 6-2 6-3 7-5 7-6 6-3
Con la collaborazione di Matteo Beltrami