Luca Nardi fa il punto della situazione: “Non sono ancora al 100% con il gomito”
Una situazione in divenire per Luca Nardi. Il tennista pesarese non sta vivendo un grande periodo e la sconfitta al primo turno degli US Open 2024 contro lo spagnolo Roberto Bautista Agut per 7-5 7-6 (3) 7-6 (5) un po’ brucia per come è maturata. Tante le occasioni sprecate da Luca nel corso del match, trovandosi nelle condizioni di chiudere in proprio favore sia il secondo che il terzo parziale.
Le cose sono andate diversamente e sicuramente quanto accaduto nelle ultime settimane non ha aiutato. Il pensiero è al gomito. Un problema di cui ha parlato il tennista azzurro in conferenza stampa: “Non sono chiaramente al 100%, ma la notizia positiva e unica di questo match è che non ho avuto fastidi. A Washington sono stato costretto a fermarmi perché avevo troppo dolore, le cose vanno un po’ meglio, ma devo fare partite ovviamente“, ha dichiarato Nardi.
“Ho incontrato un giocatore molto solido che mi dà fastidio. Non riuscivo a sfondarlo da fondo e non sono stato capace di trovare soluzioni alternative. È andata così, ora penso a quello che dovrò fare in questa seconda parte del 2024“, ha aggiunto. Una stagione in cui Luca si era messo particolarmente in luce nei primi tre mesi, ricordando specialmente quel successo contro Novak Djokovic a Indian Wells.
“I primi tre mesi sono stati molto buoni, ma anche i due successivi ho ottenuto buoni risultati. È dal Roland Garros che ho iniziato ad avere questo problema al gomito e settimana dopo settimana è peggiorato. Non sono comunque preoccupato perché abbiamo trovato delle soluzioni e sono certo di tornare al meglio presto“, ha precisato il nostro portacolori.
Un percorso con un nuovo allenatore, ovvero Federico Ricci: “Sì sono seguito da lui da alcune settimane. Mi ha preso in corsa e non ha potuto incidere più di tanto per via di questo problema al gomito. La programmazione prevede una settimana di pausa e poi dalla prossima andrò in Cina per fare una lunga trasferta asiatica ed essere al meglio per giocare“.
Dichiarazioni da Vanni Gibertini