Bicchieri e bottiglie spaccate per far festa, ma una scheggia ferisce la cameriera: ecco cosa è successo in via Torino
TRIESTE Una lesione alla cornea che per fortuna si risolverà in poco tempo. Ma poteva andare peggio, molto peggio, alla ragazza che sabato notte al “Footlights” di via Torino, poco prima di piazza Venezia, è rimasta ferita mentre un gruppo di cinque giovani – tutti ubriachi – si era messo allegramente a rompere bicchieri e bottiglie per terra in mezzo alla gente.
Così, per divertimento e «per festeggiare», così si sono giustificati. E per questo loro “divertimento” una scheggia è finita nell’occhio della giovane: ha ventitré anni ed è una barista del locale. Cosa aveva fatto di male la ragazza per subire una cosa del genere? Niente, aveva chiesto al gruppo molesto di smetterla e di andarsene. Davano fastidio e ciò che stavano facendo era pericoloso. Loro, di tutta risposta, si sono messi a rompere bicchieri ancora più forte.
Via Torino, sono le tre di notte quando succede l’imprevedibile. Il gruppo – stranieri di origine balcanica: sono stati poi identificati un croato e un albanese – è seduto a uno dei tavoli esterni del “Mal del lupo”, che confina con il “Footlight”.
A innescare questo lancio di bicchieri di vetro non c’è una rissa, come sembrava a una prima ricostruzione dei fatti.
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Ma “solo”, appunto, la voglia di fare confusione e di farsi notare. «Uno degli stranieri di quel gruppo, gente che purtroppo qui vediamo spesso e che tende a bere molto e a dare problemi – racconta una testimone – ha detto che nel loro paese si fa così... quando c’è da festeggiare qualcosa si beve e poi si rompe per terra il bicchiere...».
La situazione si fa sempre più pericolosa. I clienti iniziano ad avere paura. Alcuni indietreggiano. Le schegge vanno dappertutto. Chiunque avrebbe potuto farsi male. Ma il gruppetto continua, tra grasse risate.
«Loro stavano seduti nel locale vicino, il “Mal del lupo”, proprio la confine con il nostro bar... sembra che stessero festeggiando perché uno si doveva sposare – racconta la ventitreenne, dipendente del “Footlights”– a un certo punto io ho soltanto detto a quei ragazzi di finirla. Perché era molto rischioso quello che stavano facendo. Tra l’altro con uno, tempo fa, avevo già avuto una discussione... è gente che cerca la provocazione per attaccar briga. E uno di loro mi ha proprio risposto che quella di lanciare i bicchieri e una loro usanza. Prima hanno iniziato a rompere i bicchieri di vetro, poi le bottiglie. Le schegge stavano andando addosso alle altre persone. Non c’era quindi una rissa.... ma non appena ho detto loro di andare via, si sono arrabbiati e hanno iniziato a rompere bicchieri e bottiglie sempre più forte».
A un tratto la ragazza ha sentito qualcosa nell’occhio. Ed è stato necessario chiamare l’ambulanza.
«Io adesso sto abbastanza bene – spiega ancora la ventitreenne – anche se effettivamente ho subìto una lacerazione della cornea. Ho un ematoma e ho tutto l’occhio rosso, ma non è grave e dovrebbe risolversi tutto nel giro di una settimana. Sono stata portata all’ospedale Maggiore dove mi sono state messe delle gocce che probabilmente hanno fatto uscire quel frammento di vetro che mi era entrato».
Sabato notte, mentre il gruppetto di ragazzi stranieri continuava a lanciare bicchieri e bottiglie, qualcuno ha chiamato la Polizia. Sul posto sono intervenute le volanti, riportando la calma nella zona. Nel giro di pochi minuti gli agenti sono riusciti anche a rintracciare due dei cinque protagonisti dell’episodio. Sono stati immediatamente identificati: si tratta di un ventinovenne croato e di un trentaduenne albanese. I due, come conferma la Questura, sono stati denunciati a piede libero e sanzionati amministrativamente per ubriachezza molesta.
«Poteva succedere ben peggio – osservano i titolari del “Footlights” – perché in quel momento c’erano tante persone e le schegge arrivano dappertutto».