Consorzio Doc diviso sui prezzi: «Giusto un rialzo per il Glera»
Non ci si spaventi se questa mattina, a Fontanelle, prima ancora dell’alba, dai vigneti del Pinot grigio si sentiranno arrivare i caratteristici rumori delle vendemmiatrici. Già alle 3.50 scatterà la grande vendemmia. Domenica pomeriggio, Luigino Cester, ha provato le tre macchine di cui si è dotato. Due ore di verifiche, il risultato? «Più che positivo».
Le macchine
Cester farà prima le uve precoci e successivamente il Prosecco. E qui scatta la domanda del giorno: è anche lui tra gli “impazienti” che vorrebbero rivedere, al rialzo, il prezzo delle uve fissato dalla Camera di Commercio di Treviso?
Cester sorride, Si limita ad una risposta prudente. «In effetti, un euro al chilo, un euro e 10 centesimi, cioè il primo valore che è stato fissato, non è proprio quello che tanti produttori si aspettavano. Ci auguriamo – sospira – che migliori un po’».
La seduta di martedì
Migliori come, di quanto? «Le attese salgono a un euro e 20 centesimi, anche un euro e 30 centesimi. Di solito in Camera di Commercio si parte bassi per poi salire, magari anche a seguito delle contrattazioni. Vedremo nei prossimi giorni».
In verità martedì mattina, la speciale Commissione della Cciaa che si occupa del tema, terrà seduta prendendo il prezzo delle uve di altre varietà. Ma risulta che i rappresentanti di diverse categorie chiederanno una verifica del prezzo già fissato per il Prosecco Doc (quello Docg non è stato ancora fissato).
Si tenterà appunto di portarlo al rialzo di qualche centesimo. Si è detto che la quota fissata tiene conto dell’andamento del mercato (in calo), delle quantità che quest’anno saranno inferiori e delle giacenze che sono ancora presenti in cantina.
«Ma nel recente passato c’è stato un rialzo dei prezzi troppo abbondante» ha dichiarato Giorgio Polegato, coordinatore della Consulta veneta. «Però – ha obiettato Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, vicepresidente del Consorzio di Tutela Prosecco Doc, e Presidente di Confagricoltura Treviso – non c’è alcun elemento reale che giustifichi un abbassamento del costo dell’uva glera atta a Prosecco», denunciando il rischio di speculazioni al ribasso. Su questa posizione si ritroverebbero altri settori del mondo Prosecco, per cui domani è molto probabile quanto meno un ritocchino.
Ipotesi sul Docg
Una scelta, questa, che potrebbe avere ricadute (positive) anche sul prezzo del Conegliano Valdobbiadene. Anche in questo caso si sono anticipati i malumori per una possibile quotazione delle uve intorno a un euro e 40 cent al chilo.
«Inaccettabile» apostrofano dalle Rive eroiche. Quanto invece alle uve già in vendemmia le quotazioni non subiscono chissà quali variazioni rispetto all’anno scorso. In termini di valore, le prime quotazioni delle uve Pinot Grigio Doc Delle Venezie confermano un lieve incremento dei prezzi: la vendemmia parte infatti da un prezzo delle uve pari a 0,53-0,58 euro/kg, contro i 0,50-0,55 euro/kg registrato nello stesso periodo della scorsa annata.