Scuola, a Belluno è caccia ai docenti: tante criticità nel sostegno
A una settimana dalla ripresa delle attività scolastiche – anche se le lezioni partiranno l’11 settembre, i docenti sono chiamati a presentarsi negli istituti dal primo settembre, mentre alle superiori da domani ci saranno gli esami di recupero – a mancare nelle scuole è ancora una volta il personale.
Docenti, assistenti amministrativi, collaboratori scolastici, assistenti tecnici, direttori generali amministrativi (dsga) e dirigenti scolastici: sono centinaia le figure che mancano all’appello. Nel frattempo, sono partite le procedure per le assunzioni in ruolo e a tempo determinato.
I docenti
Ad oggi nel Bellunese sono stati assunti a tempo indeterminato tre docenti della scuola dell’infanzia recuperati dalle graduatorie a esaurimento. I tre gli insegnanti andranno al Comprensivo di Auronzo. Sempre per quel che riguarda l’infanzia, sono sette i docenti assunti dalle graduatorie di merito derivate da concorso: uno è stato assegnato all’Ic di Cencenighe, tre al Comprensivo di Fonzaso e Lamon, due alla scuola dell’infanzia di Cortina e uno a quella di Alleghe.
Ma il problema maggiore è rappresentato dalla carenza ormai cronica di docenti di sostegno.
In provincia sono tre i posti disponibili (Ic Cortina, Cencenighe ed Alleghe) alla scuola dell’infanzia, 71 alle primarie suddivisi nei vari comprensivi provinciali (tra questi anche Belluno con le scuole di Mur di Cadola, Mussoi e Gabelli), 26 alle medie (tra Auronzo, Pedavena, Cortina, Santa Giustina, Fonzaso, Longarone, Pieve di Cadore, Santo Stefano, Sedico e Feltre).
Per coprire questi posti è stato possibile inserire docenti presenti anche nella prima fascia delle graduatorie provinciali delle supplenze. Ma il Ministero ha posto un limite: in provincia potranno essere chiamati da questa fascia delle Gps solo tre docenti per l’infanzia, 25 per le primarie, 34 per le medie e 13 per le superiori.
A parte quelli di sostegno alle superiori, restano così da coprire 43 posti: 3 all’infanzia, 19 alle elementari e 21 alle medie: per queste cattedre l’Ufficio scolastico provinciale, retto da Massimiliamo Salvador, potrà attivare la procedura della chiamata.
Il personale amministrativo
Un’altra grande criticità è rappresentata dalla carenza di personale amministrativo e di collaboratori scolastici. Sono 29 i posti disponibili per il ruolo per assistenti amministrativi, 119 per collaboratori scolastici e 30 per assistenti tecnici.
Ma di tutti questi posti liberi, soltanto 50 potranno essere assegnati in ruolo, come indicazione del ministero dell’Istruzione. Avranno un contratto a tempo indeterminato 9 assistenti amministrativi, 5 assistenti tecnici e 36 bidelli. Numeri irrisori che porteranno ancora una volta «alla fiera del precariato», dicono i sindacati di categoria, che chiedono che una volta per tutte dal ministero vengano immesse in ruolo tutte le figure che mancano per garantire continuità e le attività per mandare avanti una scuola.