Nel Trevigiano esplodono i prezzi delle case, ecco dove costano di più
Come lanciare un sasso nello stagno: l’onda dell’esplosione dei prezzi delle abitazioni nel capoluogo si è allargata alla prima periferia.
I prezzi delle case, che nell’ultimo quadriennio erano in fisiologica altalenare, nel corso dell’ultimo anno hanno subito un’impennata. A spingere in alto l’asticella del valore al metro quadro dell’hinterland è stata la più semplice e spietata delle leggi di mercato: se c’è la domanda, il prezzo sale.
E la richiesta è tanta, perché Treviso è ormai inaccessibile e i comuni della prima cintura sono l’unica soluzione affrontabile per chi vorrebbe, ma non può. E sono i più.
La crescita continua
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Innanzitutto: parliamo di cifre medie, elaborate tenendo conto dei prezzi degli annunci di vendita pubblicati dalle principali agenzie del territorio elaborati dall’osservatorio di Immobiliare.it, che riunisce la quasi totalità delle offerte presenti sul mercato (ad esclusione di alcune proposte superlusso).
Il primo elemento che si vede ad occhio nudo è l’andamento dei prezzi: stabile – pur con qualche oscillazione – negli anni dal 2020 al 2022, e da lì in continua e comune crescita. Segno che la domanda è cresciuta, parecchio, e l’offerta non è al pari delle richieste.
Perché dove si è costruito è stato soprattutto nel capoluogo, puntando a residenzialità di lusso o superlusso sulla base di nuovi progetti edilizi plasmati proprio dall’esperienza della “reclusione” pandemica: appartamenti più grandi, ampie terrazze, giardini o attici.
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E i prezzi, di conseguenza, sono schizzati. Oggi il prezzo minimo per acquistare un appartamento nuovo da un centinaio di metri nel quartiere di periferia è di 300 mila, ma il mercato offre soprattutto appartamenti da 200 metri quadrati a 800 mila. Risultato? Il mercato degli acquisti ha espulso il ceto medio.
Ad aggiungere sale agli ingranaggi il blocco quasi totale del mercato degli affitti: chi l’aveva, non potendo comprare, è rimasto; chi aveva immobili in affitto, visto il mercato, ha ritenuto più conveniente vendere (a prezzi maggiorati visto che le offerte non di lusso si erano rivalutate automaticamente). Ed ecco quindi moltissimi costretti a rivolgersi all’hinterland, che non è stato a guardare.
La soglia dei 1.500
Il secondo dato che salta all’occhio è quello relativo alla soglia minima oggi rappresentata dai 1.500 euro al metro quadrato di media per acquistare un alloggio a Paese.
Bene, fino all’anno scorso i territori che stavano al di sotto di questa soglia (anche abbondantemente) erano quattro: oltre a Paese, Villorba, Quinto e Roncade. A far registrare un vero boom, tra questi, San Biagio di Callalta, che è passato da un prezzo medio dell’estate 2023 pari a poco più di 1.200 euro al metro, ai 1.550 euro di questo agosto.
E pure Quinto, passato da 1.347 euro al metro dell’agosto 2023 ai 1.659 attuali. Ma varrebbe la pena citare anche Villorba, che anche se nell’ultimo periodo estivo ha fatto registrare una lieve flessione, prima dell’estate aveva raggiunto quotazioni al metro quadrato da 1.600 euro quando un anno fa viaggiava sotto quota 1.450 al metro.
Ed anche il fanalino di coda di Paese, che nell’agosto 2023 aveva patito un calo netto dei valori di mercato, nell’ultimo anno ha registrato un balzo in avanti di duecento euro netti.
Il caso Mogliano e Silea
Sono i due comuni oggi più cari. Lì la richiesta del mercato nell’agosto di quest’anno ha superato il costo medio di 2000 euro al metro quadrato.
Mogliano risente dell’essere baricentro tra Mestre/Venezia e Treviso; Silea dell’essere vicinissima a Treviso (tanto da risultarne quasi una propaggine organizzata come un quartiere della periferia), ma al contempo “esterna”.
Ma la ricerca di casa ha fatto scattare il mercato anche a Ponzano (e le tante gru comparse nell’ultimo biennio lo dimostrano) e Carbonera, altro comune ad un passo dal capoluogo ma molto più verde. Questo il quadro: in peggioramento per chi deve trovare casa, in netto miglioramento per chi vende o costruisce. La bolla si allarga, e non è detto scoppi prima dei conti delle famiglie.