ru24.pro
World News in Italian
Август
2024

Venezia, al via al progetto per trasformare stabili abbandonati in rifugi climatici

0

C'è tempo fino al 22 settembre per aderire all'innovativo progetto, organizzato dal Csv, Centro servizi volontariato di Venezia, che porterà a ridisegnare e allestire spazi da destinare a rifugi climatici. La realizzazione dei primi cinque rifugi sarà avviata dal mese di novembre 2024 per una fase sperimentale di un anno. Un'esigenza quella di creare luoghi in cui offrire rifugio dal freddo, dal caldo e da altre conseguenze estreme dei cambiamenti climatici, quindi alluvioni o altri stati di emergenza improvvisa, che sta diventando sempre di più prioritaria.

Dopo i primi incontri informativi e la definizione del progetto il Centro di servizio per il volontariato di Venezia sta raccogliendo le manifestazioni di interesse degli enti del terzo settore veneziano disposti a collaborare nella gestione degli spazi. È inoltre importante sottolineare anche la sostenibilità ambientale del progetto promosso dal Centro di servizio di Venezia insieme a Luca Velo del Dipartimento di Culture del Progetto dell’Università Iuav di Venezia: non si prevede infatti la costruzione di nuovi edifici, ma la riqualificazione/riconversione di ambienti. Ciò è possibile grazie alla natura flessibile del Rifugio Climatico, sfruttando spazi già esistenti e garantendo un servizio temporaneo e flessibile alla comunità.

«Durante l'incontro di presentazione, a cui hanno partecipato le prime associazioni interessate al progetto, è stata ribadita l'importanza di mettere al centro in particolare l’aspetto “sociale” - spiega il direttore generale del Csv di Venezia, Ketty Poles -. I rifugi climatici sono infatti spazi pubblici destinati a offrire comfort termico e protezione alla popolazione nei periodi climaticamente estremi e in caso di emergenza come per la gestione di alluvioni e altre situazioni critiche ma anche attività di animazione territoriale e socialità per chi trova riparo nelle strutture. Non solo, quindi, un luogo sicuro in cui trovare benessere ma anche ambienti di rigenerazione sociale, in cui migliorare le relazioni e contrastare la solitudine e il divario sociale».

Luca Velo del Dipartimento di Culture del Progetto dell’Università Iuav di Venezia ha proposto alcuni spunti da simili progetti già avviati all'estero, e in particolare quelli di Barcellona, che sono risultati particolarmente efficaci, e ha anche ricordato che finora le istituzioni hanno lavorato nella gestione del grande freddo. Per tanti cittadini, però, affrontare il caldo sta diventando un lusso e uno scenario di povertà energetica estiva, che viene messa in evidenza dai dati dell’Unione Europea, è da scongiurare.

All’incontro era presente anche il Presidente del CSV Mario Morandi che ha lanciato un appello alle associazioni, invitandole a farsi avanti e a lavorare tutti insieme: «Sono certo che anche in questo fondamentale progetto metteranno tutto il loro impegno. I rifugi climatici nel nostro progetto diventano infatti strutture in cui le associazioni svolgono un ruolo importantissimo di gestione e animazione, caricando il luogo di valori come l’accoglienza, l’intergenerazionalità, lo scambio, l’educazione alla solidarietà e l’attenzione all’ambiente, all’interculturalità e alla parità di genere».

Conclusa la “Call for Ideas” rivolta a tutti gli Enti del Terzo Settore del territorio inizierà la fase di concreta realizzazione degli spazi, con l'obiettivo di far partire le cinque iniziative entro il 2024, per un periodo di test di 12 mesi.