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Август
2024

Stangata sui rifiuti: bollette salate in arrivo a San Donà

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Bollette Veritas, arrivano gli aumenti della tassa rifiuti. Le prime lamentele sono approdate in Consiglio dove l’opposizione incalza e chiede spiegazioni all’amministrazione dopo che gli stessi aumenti delle tariffe sono stati approvati dall’assemblea del Consiglio di Bacino, formata dai sindaci dei 45 comuni del Bacino, tra cui anche San Donà.

Aumenti differenziati per i nuclei familiari

Gli aumenti sono differenziati a seconda dei componenti del nucleo familiare. La quota variabile nel 2024 per una persona passa da 36,266 euro a 50,962, nel caso di due persone da 72,531 a 101,925. Per tre persone da 90,664 a 127,406 euro. Nel caso di 6 o più componenti da 167,774 a 235,764 euro. Passato il Ferragosto, nella buca delle lettere sono arrivati i bollettini per i pagamenti. E subito molti cittadini hanno iniziato a evidenziare aumenti ritenuti eccessivi dopo che hanno dovuto già pagare la corrente, in aumento per condizionatori o ventilatori.

Reazioni politiche e preoccupazioni dei cittadini

Francesca Zottis, consigliera regionale del Pd e in Consiglio a San Donà con la lista “Città delle persone” è preoccupata: «Secondo una prima ricognizione gli aumenti arrivano al 20 o 25%. Chiediamo al Comune di esaminare assieme il piano degli interventi relativi a Veritas e se ci sono o meno investimenti per il territorio, anche perché in campagna elettorale l’attuale maggioranza aveva promesso un abbassamento delle tariffe. Non possiamo sempre prendere gli adeguamenti di Area come giustificazione».

Proteste online e l'opposizione del PD

In rete è esplosa la protesta. Anna Maria Babbo, ex consigliera comunale attiva sulla questione rifiuti, è preoccupata: «L’aumento medio per utenti non domestici è del 19,4 per cento», spiega, «per i domestici, siamo a più 26,31% per un componente, 25,97% per due, 26,31% in più per tre o più componenti. L’amministrazione comunale ha ratificato tutto». Il Pd insorge. «Prendiamo atto che inflazione e nuovi costi imposti da Arera hanno portato un ulteriore e consistente aumento da parte di Veritas», sottolineano con la segretaria Maria Grazia Murer.

Critiche alla gestione amministrativa

Nel 2021 l’assessore Terzariol aveva fatto una battaglia quasi solitaria in Consiglio di Bacino per poter limitare l’aumento del 30% imposto da Veritas e grazie a quello sforzo l’incremento era stato limitato al 19,5%, spalmato su tre annualità. Non era giustificato da un miglioramento del servizio e non premiava l’alta qualità di raccolta differenziata dei cittadini che si trovano a pagare mancanze di altri comuni. Ci chiediamo se i nostri rappresentanti politici attuali hanno provato a limitare gli aumenti o accettato senza provare a intervenire per mitigare.

Accuse all'amministrazione attuale

Il capogruppo Terzariol attacca l’amministrazione: «Ha dato voti positivi ai rialzi, senza provare a far sentire la propria voce. Membri della minoranza, nel 2021, come l’attuale assessore Cereser, hanno chiesto le mie dimissioni. Mi domando come valuta ora l’operato della sua amministrazione. Mi domando con che faccia abbia deciso di dare il suo assenso a degli aumenti indiscriminati. Intanto i cassonetti sono sempre più pieni e il servizio sta peggiorando».