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Август
2024

Morte del motociclista Simone Scamuzza, il giallo dell’auto. I familiari: «Vogliamo la verità»

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Nella ricostruzione della dinamica dell’incidente che è costato la vita a Simone Scaramuzza, mancano ancora troppi elementi: è per questo che i genitori del 44enne, tecnico informatico, hanno dato mandato a un loro legale di fiducia, l’avvocato Carlo Favaro, di acquisire dalle autorità intervenute le necessarie informazioni.

«Niente ci darà indietro nostro figlio» affermano il padre Enzo e la madre Gianna «ma vogliamo sapere come questa tragedia sia potuta accadere, chiediamo a chiunque sappia qualcosa di farsi avanti».

La dinamica e i dubbi

L’incidente che è costato la vita al centauro moglianese, padre di un figlio di 25 anni, è stato da subito avvolto nel mistero: non vi è, al momento, nessun testimone oculare diretto, solo i racconti di chi è intervenuto “casualmente” sul posto.

Il fatto, accreditato da subito come uscita autonoma dalla sede stradale, forse causata dalla precedente pioggia, è avvenuto nella notte giovedì 15 agosto, in via Luisello a Preganziol, in un tratto molto stretto, tra il civico 29 e la nuova sede della ditta Italscavi.

La chiamata al Suem sarebbe stata effettuata all’1.52 della notte di Ferragosto. Poco prima Scaramuzza aveva mandato un messaggio ai genitori: «Tra venti minuti sono a casa», ma a casa non è mai arrivato.

Ad accorgersi dell’incidente sarebbero stati alcuni residenti della zona, allertati, pare, da un forte botto, «che però non sembra compatibile con i danni riscontrati sulla Honda 2fr800 di Scaranuzza», commenta il legale,«strisciata soprattutto sul lato sinistro per effetto di una lunga possibile scivolata lungo l’argine, spontanea o meno».

Determinante, in quei concitati momenti, sarebbe stato anche il passaggio, del tutto fortuito, di un carro attrezzi di rientro da un altro servizio. Il mezzo si è posizionato in maniera tale da illuminare il tratto di strada teatro dell’evento ed è stato così possibile rinvenire, ad una certa distanza dalla moto, il corpo di Simone Scaramuzza, che era finito in fosso, svenuto, con la testa in acqua.

Quando il personale medico è intervenuto sul posto le condizioni del 44 enne sono apparse subito molto gravi, Scaramuzza è stato trasportato al Ca’ Foncello Treviso dove è morto nella mattina del 19 agosto.

Il giallo della macchina

«Proprio durante queste operazioni» spiega per conto della famiglia l’avvocato Favaro «pare sia stata avvistata un’utilitaria rossa, presente a poca distanza dal luogo dell’incidente, con due persone a fianco, che sono subito risalite per allontanarsi».

Queste informazioni sono frutto delle indicazioni raccolte direttamente dai genitori non disponendo al momento di copia dei rilievi. «Non risultano al momento aperti fascicoli in Procura» spiega l’avvocato Favaro «stiamo acquisendo, i verbali della Polizia Stradale di Castelfranco che è intervenuta sul posto, del Suem, dei vigili del Fuoco, le cartelle cliniche dell’ospedale e chiesto se ci sono registrazioni delle telecamere presenti nella zona».

La volontà dei famigliari – è stato spiegato dal legale – è in primis quella di chiarire la dinamica, senza escludere alcuna ipotesi, per avere la certezza dell’accaduto, e soprattutto che nulla è stato tralasciato.

I funerali già fissati

Nel frattempo per tutti coloro che avevano conosciuto e apprezzato Simone Scaramuzza, l’ultimo saluto, in forma laica, è fissato per sabato mattina, alle ore 9.30, nella sala del commiato della Cof a Treviso, vicino alla rotonda della tangenziale.