Una decina di forristi, tra cui minorenni, non fanno ritorno a casa: dispersi per alcune ore a Clauzetto
CLAUZETTO. Una decina di forristi, tra cui qualche minorenne, non erano rientrati regolarmente a San Daniele del Friuli: il soccorso alpino è intervenuto a Clauzetto per ritrovarli, ma i dispersi, grazie alle torce, hanno poi risolto autonomamente il problema.
È avvenuto ella notte tra giovedì 22 e venerdì 23 agosto, tra le 2 e le 3 del mattino, la stazione di Maniago, squadra forre, è stata attivata da Sores su chiamata al Nue112 di una persona di nazionalità tedesca che segnalava il mancato rientro a San Daniele del Friuli – luogo di residenza temporanea – di un gruppo di forristi tra i quali c'erano anche dei suoi familiari per un totale di 11 persone tra cui anche qualche minorenne.
Il gruppo era andato a percorrere il Torrente Cosa dalle grotte di Pradis.
I loro telefoni erano irraggiungibili e l’ultimo contatto era avvenuto intorno intorno alle 20.30.
Ad un certo punto i soccorritori sono riusciti ad intercettare una posizione che era nei pressi della diga del Tul, nelle vicinanze di borgo Mulinars. È da lì che hanno intravisto le luci delle loro torce che erano finalmente riusciti a portarli all'uscita.
Si è poi appreso che durante il percorso non erano riusciti a trovare la giusta uscita dalla forra e si erano abbassati troppo, raggiungendo appunto la diga.
La stessa situazione era capitata a inizio stagione a dei forristi italiani, soccorsi circa nello stesso punto disidratati dal caldo. Non è stato il caso dei tedeschi che comunque erano attrezzati con le torce e sono riusciti a risolvere autonomamente. Sul posto anche i carabinieri e il sindaco.