ru24.pro
World News in Italian
Август
2024

Virus respiratorio, pronti 4.750 vaccini in provincia di Treviso

0

Dopo la pandemia di Covid, la recrudescenza del virus respiratorio sinciziale (Vrs).

A caratterizzare la scorsa stagione invernale nella Marca, la raffica di ricoveri di bambini tra i tre e i sei mesi che hanno sviluppato bronchioliti da virus sinciziale con dodici piccoli finiti in terapia intensiva neonatale al Ca’ Foncello per le complicanze dell’infezione. Da ottobre partirà quindi una campagna straordinaria di prevenzione.

«Un’opportunità da cogliere» sottolinea Stefano Martelossi, primario della pediatria di Treviso.

[[ge:gnn:tribunatreviso:14572546]]

La profilassi

Ora, per la prima volta a livello nazionale, nel Trevigiano, così come nel resto del Veneto, si dà avvio alla campagna preventiva di immunizzazione contro questa infezione con un investimento complessivo di 8 milioni di euro.

Coinvolte, a livello locale, le pediatrie ospedaliere dell’Ulss 2 e i cento pediatri di libera scelta presenti sul nostro territorio.

«Partiremo nel mese di ottobre e nell’arco dell’anno andremo a proporre il farmaco a oltre 4.750 bambini su base volontaria e gratuita», annuncia il dottor Giovanni Franco Battaglini, vicesegretario amministrativo della Fimp, tracciando il quadro dell’attività che coinvolgerà il Trevigiano.

Sarà un lavoro intenso con la chiamata di oltre duemila piccoli tra il capoluogo e l’hinterland, 950 bambini nel Coneglianese, Pieve di Soligo e Vittoriese, 500 nell’Opitergino-mottense, 1.300 tra Castelfranco e Montebelluna.

«L’azienda ospedaliera ci fornirà l’elenco degli aventi diritto, tutti i nati da ottobre 2024 a marzo 2025», prosegue il referente Fimp, «l’offerta avverrà direttamente in ospedale dopo il parto per i nuovi nati, mentre per i bambini più grandi (nati da gennaio a settembre 2024) arriverà una lettera informativa a casa e saranno i pediatri del territorio a effettuarli. Sarà quindi nostro compito informare e incentivare le famiglie».

La somministrazione consiste in una singola iniezione. L’anticorpo monoclonale proposto fornisce la protezione contro il virus sinciziale, con lo scopo di proteggere dall’infezione e prevenire il 90% dei ricoveri causati da Vrs.

L’anno scorso nel mese di gennaio l’Ulss 2 ha registrato il picco con dodici bambini ricoverati all’ospedale di Treviso per le complicanze dell’infezione in una sola settimana. «Invitiamo tutte le famiglie ad aderire con fiducia a questa opportunità» aggiunge il dottor Battaglini.

Che cos’è

Il virus respiratorio sinciziale causa infezioni respiratorie particolarmente gravi nei bambini molto piccoli quali ad esempio la polmonite e soprattutto la bronchiolite. Quest’ultima è un’infezione virale che colpisce i bronchioli, cioè i rami più piccoli dei polmoni. Fino al 70% di tutte le bronchioliti dei bambini più piccoli è causata da Vrs.

L’infiammazione legata all’infezione causa difficoltà respiratorie, soprattutto nei lattanti e sotto l’anno e mezzo d’età.

I sintomi includono tosse, naso che cola, febbre e respiro affannoso. Non sempre si risolve da sola in pochi giorni, può richiedere infatti il ricovero in ospedale e portare a complicanze.

In aggiunta all’immunizzazione, i pediatri consigliano di adottare altri comportamenti che riducono il rischio di contrarre il patogeno: mantenere la casa pulita e ben ventilata, evitare di fumare in casa o in presenza del bambino.