Diffamarono il pediatra sul vaccino: in due versano 2 mila euro
Non vogliono essere chiamati no vax. Qualcuno l’ha anche sottolineato. Ma il 24 settembre ci sarà l’udienza predibattimentale per gli utenti di Facebook che avrebbero diffamato o minacciato il pediatra e infettivologo bellunese Giangiacomo Nicolini. Gli indagati erano inizialmente dieci, ma due hanno pagato i duemila euro richiesti come risarcimento e sono usciti dal procedimento. Tra gli altri otto, c’è chi ha in corso delle trattative con l’avvocato di parte civile Erminio Mazzucco. Andrà tutto in beneficenza.
Il pubblico ministero Alberto Primavera ha inviato l’avviso di garanzia a Anna Cervo, Manlio Cortina, Mirco Dal Pont, Daniela De Stefano, Lara Ghedin, Cristina Muratore, Valter Salvadori, Giuseppe Brugnolo, Alina Catalina Mihai e Roberto Ficetti. Tutti accusati di diffamazione e Cervo anche di minaccia, dopo un video in cui il medico dell’Ulss 1 Dolomiti spiegava perché far vaccinare i propri figli contro il Covid-19.
I commenti non erano stati per niente gentili e Nicolini ha querelato. Gli imputati chiederanno il proscioglimento con gli avvocati Sperandio, Giorgio Gasperin, Taddei, Zasso e Zornitta, ma potrebbero ritrovarsi a dover affrontare un processo per un post, che aveva raccolto 778 mi piace, 341 commenti e 133 condivisioni. C’è chi aveva anche forzato una rima: «Il più grande c. dopo bassetto e burione».