Maxi inseguimento in tre province: i fuggitivi si schiantano, arrestati

Inseguimento tra le province di Padova, Vicenza e Verona: i carabinieri arrestano tre spacciatori

Tutto è iniziato a Ospedaletto Euganeo, quando una pattuglia, impegnata in un servizio contro lo spaccio di droga, ha notato una Fiat Punto con a bordo tre cittadini marocchini.

Nonostante l’alt intimato dagli agenti, il conducente ha deciso di non fermarsi, dando il via a una fuga spericolata.

L’inseguimento si è presto trasformato in una corsa contro il tempo, con la Fiat Punto che sfrecciava tra le strade della bassa padovana, attraversava la provincia di Vicenza e proseguiva fino a Verona, seminando il panico tra gli automobilisti.

Durante la fuga, uno dei passeggeri ha gettato dal finestrino due panetti di hashish, ognuno del peso di circa 100 grammi.

I Carabinieri, però, non si sono fatti scoraggiare: hanno recuperato immediatamente la droga, mettendola sotto sequestro.

Dopo 17 chilometri di fuga, i fuggitivi hanno perso il controllo dell'auto, che è finita fuori strada a Roveredo di Guà, in via Spollina.

Nonostante i gravi danni al veicolo, i tre uomini sono rimasti illesi. A quel punto, i Carabinieri, supportati da altre pattuglie delle stazioni di Noventa Vicentina e Minerbe, sono riusciti a bloccarli. Il conducente e il passeggero sono stati arrestati sul posto, mentre il terzo uomo è stato denunciato in stato di libertà.

Gli arrestati sono stati portati nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Este, in attesa dell’udienza di convalida che si è svolta il giorno successivo, il 20 agosto.

Il giudice ha convalidato l’arresto, ma ha deciso di rimettere in libertà gli imputati, nonostante la richiesta della Procura di Verona di imporre loro l’obbligo di firma.

Ora il caso è in fase di indagine preliminare, e la colpevolezza dei tre potrà essere accertata solo al termine del processo.