“Non mi hanno permesso di vederlo, è disumano. Ci siamo amati”: l’ultima compagna di Alain Delon rompe il silenzio
“È disumano, non ho nemmeno potuto dirgli addio”. È così che inizia la denuncia di Hiromi Rollin, l’ultima compagna di Alain Delon. Conosciuta sul set di Dancing Machine, nel 1989, Rollin ha iniziato come sua assistente, un ruolo che ha mantenuto per anni, e poi anche la sua badante, prima di essere allontanata dalla casa di Delon dai figli dell’attore.
La donna giapponese, infatti, era stata accusata di molestie morali, appropriazione indebita di corrispondenza e maltrattamento di animali, motivo per cui da luglio 2023 Rollin non è più potuta tornare nella casa in cui ha vissuto per anni, anche se, riporta Le Figaro, è stata scagionata.
Ora, a distanza di un giorno dalla morte del divo francese, la donna è tornata a parlare, descrivendo i suoi sentimenti in un’intervista a Le Figaro. “Sono devastata. Ci siamo amati per oltre trent’anni e per 17 abbiamo vissuto assieme. Sono stata allontanata da lui ingiustamente e con violenza”, spiega Rollin.
I due si erano conosciuti sul set di Dancing Machine, dove la donna lavorava come assistente alla regia. E nonostante Delon fosse impegnato con Rosalie Van Breemen, madre di due dei suoi figli Anouchka e Alain Fabien, Rollin iniziò a essere sempre più vicino all’attore, fino a trasferirsi da lui: “Quando arrivavano i suoi figli io me ne andavo – racconta la donna -. Poi le cose sono cambiate e anche loro hanno visto che ci baciavamo”.
Ma non è bastato per convincerli ad accettare una relazione definita come tossica, in primis da Delon che, ascoltato dalla polizia, avrebbe parlato di un rapporto tumultuoso, fatto di alti e bassi e di violenze verbali, a volte anche fisiche, riporta Le Figaro. Ma Rollin non sarebbe mai stata d’accordo con questa versione, tanto da svelare un retroscena su Delon: “Lo scorso marzo mi aveva mandato un messaggio in cui mi chiedeva di andarlo a trovare perché era troppo solo“.
Nonostante l’astio che Anthony e Alain-Fabien nutrivano nei confronti della donna, Rollin si è presa cura di Delon per diversi anni, specialmente dopo gli ictus che avevano colpito l’attore nel 2019. Ma, per i suoi figli, proprio dopo la malattia, era emerso l’animo ‘manipolatorio e crudele’ della donna”.
Per questo motivo, i figli del divo avrebbero fatto di tutto per allontanare la donna dalla residenza di Douchy, fino ad escogitare un ingegnoso stratagemma. “Il 5 luglio 2023 sono caduta in una trappola – aveva raccontato Rollin in un’intervista -. Qualche giorno prima eravamo andati in Svizzera per un controllo medico. Al nostro ritorno volevamo recuperare il cane che il figlio Alain-Fabien aveva tenuto durante la nostra assenza. All’epoca lui abitava a Montargis, non lontano da Douchy, e aveva chiesto a suo padre di andare a prendere Loubo a casa sua perché non aveva la macchina. Partii subito con un jeans e maglietta e solo 70 euro e il telefonino. Abbracciai Alain dicendogli che sarei tornata presto. Come potevo immaginare che non lo avrei più rivisto?“.
E sarebbe stato proprio il suo allontanamento dalla residenza, secondo Rollin, a provocare un peggioramento nelle condizioni di salute di Delon. “Il suo stato di salute è peggiorato bruscamente dopo la mia espulsione da Douchy – sostiene la donna, che accusa l’interruzione di un trattamento decisa dai figli poco dopo la sua partenza -. Per Alain, il trattamento funzionava molto bene. Era felice con me ed era in forma. Sono indignata e dispiaciuta che il suo trattamento sia stato interrotto un anno fa”, spiega Rollin.
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