Ciclismo paralimpico su pista alle Paralimpiadi: storia e medagliere Italia
Il Ciclismo paralimpico su pista è il secondo sport dedicato al paraciclismo che fa parte della rassegna delle Paralimpiadi. L’altra disciplina è il ciclismo paralimpico su strada, introdotto prima delle gare su pista. A oggi l’Italia è riuscita a conquistare 13 medaglie in questa categoria sportiva.
All’interno di questa guida scopriamo brevemente la sua storia, quali sono le edizioni dei Giochi paralimpici nei quali è apparsa e quali sono le nazioni che sono riuscite a conquistare almeno una medaglia durante le gare paralimpiche.
Storia del ciclismo paralimpico su pista
Il ciclismo paralimpico su pista apparve alle Paralimpiadi per la prima volta ai Giochi di Atlanta 1996, 12 anni dopo quelli Stoke Mandeville – New York, quando venne introdotto il paraciclismo su strada. Attualmente dunque ai Giochi troviamo due discipline dedicate al ciclismo.
Classificazioni funzionali del ciclismo paralimpico su pista
Di seguito le classificazioni funzionali del ciclismo paralimpico su pista:
- B (o VI): sono atleti con disabilità visiva (ciechi o ipovedenti) che gareggiano in tandem insieme a una guida vedente
- C1-C5: atleti con una disabilità alle braccia, alle gambe o/e al tronco e usano le biciclette standard usate dalle persone normodotate
- gli atleti di questa classificazione possono guidare una bicicletta standard. Il livello 1 indica la disabilità più grave, come un alto livello di compromissione neurologica o amputazioni multiple; il livello 5 invece indica una disabilità più lieve e può riguardare atleti con una compromissione lieve a livello neurologico o l’amputazione di un singolo braccio.
Medagliere complessivo ciclismo paralimpico su pista alle Paralimpiadi
Di seguito la classifica complessiva aggiornata alle Paralimpiadi di Tokyo 2020:
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