Israa, a Treviso il cantiere dei nuovi cohousing: alloggi per 30 anziani non autosufficienti
È partito da qualche giorno, in piena estate, il cantiere del nuovo cohousing dell’Israa. In Casa Albergo Salce, nel cuore del complesso di viale Terza Armata, si lavora al primo dei quattro nuclei che complessivamente creeranno 23 alloggi, che potranno accogliere 30 anziani.
Finanziamenti e innovazioni: il progetto di riqualificazione
Un cantiere che presenta diversi motivi di interesse. Il primo, non solo strettamente finanziario, è che utilizza fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), per coprire i 2,4 milioni di investimento totale. Ma soprattutto, nel merito, l’operazione di riqualificazione di un’ala della Casa Albergo – il cronoprogramma dice che questo primo nucleo sarà pronto entro la fine di quest’anno – non si configura solo come un intervento di tipo immobiliare, perché segna una svolta nelle politiche sociali e nell’assistenza agli anziani.
Cohousing per anziani: una nuova visione di assistenza
In questi quattro nuclei di cohousing, tutti lungo l'asse di borgo Mazzini, non vivranno infatti anziani autosufficienti (come già avviene in via Manzoni, in via Casa di Ricovero e in altre unità immobiliari di borgo Mazzini) ma anziani parzialmente non autosufficienti, non afflitti da gravi patologie. Cui le dotazioni tecnologiche, in particolare la domotica, possono comunque garantire un’esistenza con un’ autonomia de facto, superando dunque gli steccati dell’assistenza odierna.
Israa e la trasformazione del centro storico di Treviso
E tutto questo in pieno centro storico, nel quadrante di porta San Tomaso e piazza del Grano (con vie annesse), che sempre più si connota come la cittadella dei nuovi servizi di assistenza agli anziani. Il primo dei cantieri segna un altro rilevante step del progetto globale di trasformazione delle strutture Israa nel borgo dei servizi per la terza età. E sembra anticipare la revisione dei servizi in atto da parte delle Rsa e dei servizi che la Regione ha annunciato più volte con l’assessore Manuela Lanzarin, alla luce dell’invecchiamento della popolazione e dell’incremento delle patologie di demenza e dell’Alzheimer.
Un passo verso l'autonomia degli anziani con patologie non gravi
In particolare, questi progetti di cohousing puntano a garantire un’esistenza ad anziani con patologie non gravi e non del tutto autonomi, ma che possono appunto superare l’attuale esperienza di assistenza trovando una dimensione autonoma. E non va dimenticato che l’operazione arricchisce il ventaglio dei servizi offerti dall’Israa, oggi presieduta da Mauro Michielon e prima Ipab del Veneto con i suoi 33 milioni di fatturato.
Impatto urbanistico e progetti futuri per Borgo Mazzini
Sul piano urbanistico, infine, non è un mistero che fra i progetti dell’amministrazione comunale ci sia anche la pedonalizzazione di borgo Mazzini – nel tratto da porta San Tomaso all’imbocco di piazza del Grano – per trasformare anche la vivibilità e la fruizione di quella zona, che avrà nell’ex Umberto I riqualificato, con i due chiostri, gli spazi verdi, e gli alloggi, il suo polmone sociale e di aggregazione, annunciato già adesso dal Giardino dei Grani e dalla sua apertura.