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Август
2024

Quegli antichi masegni usati per pavimentare il futuro viale alberato del Porto Vecchio

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TRIESTE II lavori di infrastrutturazione in Porto Vecchio riportano in superficie la pavimentazione originaria dell’antico scalo, masegni in pietra arenaria che verranno conservati e reimpiegati nella realizzazione dei percorsi che lambiranno i magazzini riqualificati.

Il passato e il futuro dell’area continuano a intrecciarsi e, dopo i rinvenimenti di parte dell’antico Molo del Sale durante la posa dei sottoservizi lungo la bretellina parallela a Corso Cavour, dal cantiere del terzo lotto del viale monumentale – affidato alle ditte Mari & Mazzaroli con Rosso e Adriacos – riaffiorano adesso le vecchie lastre in pietra che in epoca austriaca pavimentavano l’intero distretto portuale.

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Ritrovamento simile era già avvenuto durante l’esecuzione del secondo lotto per la bretella da largo Santos al centro congressi. In accordo con la Soprintendenza, i masegni verranno recuperati e momentaneamente conservati negli spazi del Molo IV che fino a una settimana fa erano dedicati ai parcheggi, quindi riutilizzati e integrati nel futuro viale che attraverserà il Porto Vecchio.

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Rup incaricato è l’ingegner Giulio Bernetti, che illustra alcuni dettagli sul riutilizzo delle lastra arenarie in quello che sarà il principale asse viario dell’antico scalo. Il nastro avrà una sezione di circa 20-25 metri, di cui sei in asfalto per il traffico a senso unico in direzione centro-città.

Tutto il resto del viale sarà quindi occupato da alberi, una pista ciclabile e, per due terzi, da una parte interamente pedonale, costeggiata dai vecchi binari del porto e pavimentata con i masegni recuperati. Una corsia laterale in materiale permeabile agevolerà infine le passeggiate di persone con ridotta mobilità, genitori con passeggini o anziani con deambulatori.