Morto Tullio Chiussi campione nello sport e nel volontariato

GORIZIA Il mondo del volontariato cittadino piange la scomparsa, all’età di 95 anni, di Tullio Chiussi. Un campione di disponibilità e di dedizione uniche che l’hanno visto autentico protagonista di instancabili attività.

Goriziano tutto d’un pezzo, nell’immediato dopoguerra si era arruolato nella polizia civile che operava sia nel territorio goriziano sia in quello triestino. Una volta congedato si era sposato con Laura De Rocco e assieme al Sergio Selva era diventato contitolare della storica ed affermata gelateria “De Rocco” di corso Verdi. Una lunga stagione di lavoro che ha permesso ai due soci di identificarsi come continuatori di una tradizione che affondava le radici in tempi lontani. Le squisite cassate e i gelati in genere avevano reso la gelateria come la più famosa e conosciuta della città.

Contemporaneamente Tullio si sentiva legato da una lunga collaborazione, appassionatamente prestata, con la parrocchia del Duomo e con le sue molteplici attività sportive. Tra i pionieri della pallavolo isontina, per tanti anni aveva ricoperto la carica di presidente dell’allora Iris Domo e, successivamente, della società calcistica Audax, immortalandola con il volume della sua storia da lui scritto. Un’opera la sua che ha tramandato ai posteri la poderosa ed affascinante attività portata avanti in quegli anni dagli indimenticati collaboratori ad iniziare dal compianto Rosario Vizzari e dagli assistenti don Ruggero Dipiazza e don Sergio Ambrosi.

Dopo l’incendio che negli anni ’80 aveva colpito l’oratorio “Pastor Angelicus”, Tullio si era immediatamente attivato con l’ingegner Nicolò Fornasir e i tanti collaboratori per la sua ricostruzione. Tra gli altri artefice di questa ristrutturazione è stato anche Pierangelo D’Alto assieme al quale ha fondato poi la nuova associazione “Noi del Pastor”.

Ma l’attività di Tullio non conosceva soste. Negli ultimi tempi ha seguito con la massima attenzione e disponibilità l’ufficio parrocchiale del Duomo, coadiuvato da Carla Cabrini. Un lavoro espletato con estrema precisione ed esattezza operativa, contrassegnandosi come uomo di fiducia dell’intera comunità. In questo contesto lo ricorda con commosse parole monsignor Sinuhe Marotta, pure il parroco emerito del Duomo e ora parroco di Cervignano, ringraziandolo per tutto il bene da lui fatto. Tullio, tra l’altro, è stato uno dei fondatori del movimento “Concordia e Pax” così come un valente storico a livello cittadino, con un ricco e personale archivio, nonché un provetto cultore di arte sacra.

Assieme all’amata moglie ha celebrato 69 anni di matrimonio.

La città e la parrocchia del Duomo perdono una persona di valore che le ha onorate con il suo esempio, con il suo rigore morale e la sua profonda condivisione di fede.

Con la moglie Laura, lascia il figlio Massimo e numerosi nipoti. Il funerale sarà celebrato mercoledì alle 11 nella Cattedrale cittadina partendo dall’Ospedale San Giovanni di Dio.