Spunta la panchina dell’amore a Cividale, abbracci e selfie al Belvedere sul Natisone
CIVIDALE. Il contesto è da cartolina, la più bella di Cividale: è sul Belvedere sul Natisone, a ridosso della chiesa di San Martino, che l’amministrazione del sindaco Daniela Bernardi ha scelto di posizionare la “Panchina dell’amore”, seduta stilizzata (lo schienale riproduce la forma di un cuore) che deve la propria genesi ad un progetto legato alla valorizzazione della storia di Luigi da Porto e Lucina Savorgnan, i Romeo e Giulietta friulani, e che ha poi trovato slancio grazie ad una circostanza ben precisa.
Quando, la scorsa estate, un cividalese ha chiesto alla sua bella di sposarlo con uno striscione affisso sul ponte del Diavolo – e visibile al meglio proprio dall’affaccio sul fiume ora ufficialmente consacrato agli innamorati – l’assessore alla cultura Angela Zappulla aveva avuto l’intuizione: «Cividale – aveva detto – diventerà anche la città dell’amore».
L’idea di una panchina dedicata, in realtà risalente al 2015, aveva così ripreso vigore: erano seguiti l’affidamento del progetto di realizzazione (allo Studio Borrella) e la sua attuazione, coronata nei giorni scorsi dal posizionamento dell’opera, «che vuole richiamare – conferma l’assessore – la storia di Luigi e Lucina, come ormai noto ispiratrice della celeberrima tragedia shakespeariana Romeo e Giulietta».
«Da Porto – ricorda quindi – fu di stanza a Cividale, da capitano dei cavalleggeri: non appena arrivò in città e vide il Natisone ne rimase incantato, tanto da dedicargli dei versi di grande bellezza, che celebrano la limpidezza delle acque del fiume, sormontate da un maestoso ponte a doppia arcata. Una targa che commemora la sua presenza nella nostra cittadina è stata affissa dal Comune proprio sul Belvedere. Approfondiremo la storia dell’amore infelice fra i due giovani in un incontro pubblico che sarà associato all’inaugurazione ufficiale della panchina, in programma per il mese di settembre: sarebbe mio desiderio – anticipa Zappulla – coinvolgere anche Alessandro D’Osualdo, autore di uno studio sul tema».
Dettagli su Luigi e Lucina si possono intanto trovare anche inquadrando un QR code stampato sulla panchina.
«Questa iniziativa – sottolinea sempre l’assessore – si inserisce dunque in un progetto culturale ampio, che coinvolge pure gli altri Comuni interessati dalle vicende di da Porto e Savorgnan e che intreccia storia, letteratura e valorizzazione territoriale, dunque promozione turistica».
Nel frattempo, in attesa del taglio del nastro, il via vai di fidanzati sul Belvedere – spesso per un selfie nella romantica postazione – si sta intensificando.