Nella Candia di Gabriele Casadei, tifo ed entusiasmo «Ci ha abituati a regalarci emozioni»
CANDIA CANAVESE. Dopo il grandissimo entusiasmo dimostrato durante la batteria di martedì scorso, 6 agosto, i decibel del tifo nella sala al primo piano dello stabili di via Sottorivara 2 sono decisamente aumentati ieri, giovedì 8 agosto, quando nel primissimo pomeriggio, Gabriele Casadei (assieme a Carlo Tacchini nella finale A dei C2 500 metri) ha portato a casa un meritatissimo argento. Già al mattino però il clima che si respirava era quello di festa, con le trenta persone che hanno affollato la sala dell'associazione Vivere i parchi che era pronta a gustarsi uno spettacolo annunciato.
La convinzione che Casadei potesse compiere qualcosa di straordinario era concreta, visto soprattutto il palmares del giovane canoista, a cominciare dalla conquista del mondiale under 23, come racconta Nadia Cavallari, componente del direttivo della Canottieri Candia e consigliere esterno con delega allo sport del Comune di Candia Canavese: «Faccio parte del mondo del canottaggio, ma con la canoa siamo in ottimi rapporti e per noi è un vanto che Gabriele possa fare un'Olimpiade – commenta –. A dire il vero mi aspettavo riuscisse a centrare questo podio, perché conosco bene sia la determinazione, che l'impegno e l'intensità che mette ad ogni gara e nulla lo spaventa. Quella che ha compiuto a Parigi è un qualcosa di assolutamente indescrivibile: non ero preoccupata della partenza un po' a rilento, sapevo che poi avrebbe dato tutto nel finale. Ci ha abituati a vivere questi attimi al cardiopalma, ed è bravissimo a regalarci grandissime emozioni. Per Candia è un esempio da seguire, soprattutto per quanto riguarda i più giovani che si avvicinano a questo sport».
Paola Portinaro, segretaria del Canoa Candia racconta un aneddoto che meglio non potrebbe descrive Casadei: «Dopo tutti i successi che ha già avuto, la sua grandezza è che è sempre rimasto umile e molto legato al territorio. Era tesserato nella società Lago di Candia Sport, diventata poi nel febbraio 2021 Canoa Candia, prima di passare alle Fiamme Oro ma, ogni qualvolta è a Candia, ama venire al lago e assistere sia ad allenamenti, che a gare, non disdegnando anche di dare qualche prezioso consiglio a chi è più piccolo, senza però mai prevaricare il lavoro di Vartolomei e Barabino, di cui nutre grande stima e rispetto».
In sala, un grandissimo boato quando l'imbarcazione italiana ha tagliato il traguardo al secondo posto. In tanti volevano esserci, come un gruppo dei Volontari del soccorso sud Canavese di Caluso. Presenti anche persone che hanno preso volentieri mezza giornata di pausa dal lavoro per poter essere lì ad immortalare il momento, come Giuseppe Schellino: «Non mi potevo perdere per nessuna ragione al mondo questo momento, così straordinariamente bello sotto tutti i punti di vista. Assistere ad una gara dove c'è un tuo conterraneo che affronta un'Olimpiade ed addirittura va a podio, è bellissimo, ora bisogna festeggiarlo come giustamente merita». A Candia Canavese però c'è già chi potrebbe percorrere le orme di Casadei, la strada è ancora lunga, ma le carte in regola le ha tutte ed è Sergio Andreo, 17 anni di Strambino, atleta della società Canottieri Candia, come racconta ancora Nadia Cavallari: «Sabato 10 e domenica 11 agosto a Racice, in Repubblica Ceca, Andreo parteciperà alla Coupe de la Jeunesse di canottaggio e per Candia potrebbe essere un altro momento di soddisfazione importante per il futuro dello sport in questo territorio». «È l'esempio di mens sana in corpore sano. Tifiamo per lui e gli auguriamo tanti altri allori - dice Lucia Mongiano, dirigente scolastica del liceo Botta dove Casadei si è diplomato nel 2021 Classe 5 H Liceo scientifico internazionale -. Lo ricordo come studente impegnato nello studio a favore della sua formazione di giovane uomo e cittadino e nel contempo impegnato con passione e dedizione nel suo sport prediletto». L.P.