Janja Garnbret, l’arrampicatrice più forte della storia: secondo oro alle Olimpiadi, dominio nel boulder&lead
Siamo di fronte alla più grande arrampicatrice di tutti i tempi, un portento assoluto che ha segnato la storia del climbing e che ha portato questa disciplina in una nuova dimensione. Janja Garnbret, un nome e una garanzia, l’icona assoluta di questo sport, il volto simbolo di una disciplina di grandissima tradizione e che sta riscuotendo un consenso enorme.
La fuoriclasse slovena ha conquistato la medaglia d’oro nel boulder & lead alle Olimpiadi di Parigi 2024, dopo che a Tokyo 2020 si impose nella combinata (oltre alle specialità tecniche era previsto lo speed, che adesso assegna un titolo specifico). Sono passate tre stagioni ed è ancora la reginetta di Slovenj Gradec a dettare legge sotto i cinque cerchi, dove l’arrampicata sportiva debuttò proprio tre anni fa.
La 25enne ha dominato il segmento iniziale del boulder (84.4 con i problemi in parete) e poi ha raccolto 84.1 punti nel lead, esultando nella parte conclusiva dell’ascesa verso il top una volta che aveva conquistato matematicamente il titolo. Janja Garnbret ha trionfato con il punteggio complessivo di 168,5, dopo essersi presentata nella capitale francese da Campionessa del Mondo di combinata e di boulder.
La balcanica è stata semplicemente la più forte, alle sue spalle si è potuto lottare soltanto per i piazzamenti: argento al collo della statunitense Brooke Raboutou (156.0), bronzo per l’austriaca Jessica Pilz (147.4), che ha preceduto la giapponese Ai Mori (135.1) e la britannica Erin McNeice (127.6).