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Август
2024

Caccia all’aggressore di via Jappelli: al vaglio le immagini di videosorveglianza

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Una lite iniziata a suon di insulti stava per trasformarsi in tragedia la notte di giovedì 8 agosto: un uomo dopo aver ricevuto un pugno è finito al pronto soccorso in codice rosso. È gravissimo in terapia intensiva.

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Sono le 23.30 di giovedì, e i suoni della strada in via Jappelli si fanno gradualmente più placidi. Gli studenti dell’omonima aula studio universitaria sono già tornati alle loro abitazioni, e gli unici che passeggiano in zona sono gli avventori dei bar di via Belzoni e qualche residente di ritorno a casa.

All’improvviso la quiete viene spezzata da un diverbio tra due persone. È iniziato tutto quando un uomo di 54 anni di origini pachistane si è avvicinato a un secondo individuo (non ancora identificato) con cui si sarebbe messo prima a parlare, poi a discutere. I due si trovavano di fronte alla filiale della banca Intesa San Paolo, all’angolo con via Belzoni.

Le grida inizialmente non destano particolare attenzione, se non quando i toni si alzano. E dagli insulti si arriva alle vie di fatto. L’uomo non identificato, ma che gli inquirenti credono possa essere un connazionale della vittima, inizia a far volare dei pugni in aria.

Uno di questi, un potente gancio, colpisce al volto il 54enne facendolo cadere a terra. Per quanto potente, non è il pugno a far peggiorare la situazione, ma il violento urto del cranio sull’asfalto. Il tonfo sordo è udito da diverse persone che in quel momento si trovano in via Jappelli.

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Seguono delle urla: sono delle prime persone ad arrivare sulla scena. Il 54enne resta immobile in strada, privo di sensi. Non risponde alle chiamate dei testimoni. Uno dei presenti compone il numero di emergenza e sul posto arrivano i sanitari del Suem 118 e un’ambulanza della Croce rossa.

La vittima continua a rimanere sull’asfalto, immobile, senza rispondere ai primi tentativi di rianimazione. La sua vita è appesa a un filo. Il personale medico allestisce un defibrillatore portatile, e prepara l’uomo all’impulso. Una, due scosse e il cuore torna a battere.

Il 54enne è quindi trasportato d’urgenza al vicinissimo pronto soccorso dell’Azienda ospedaliera in codice rosso. Le condizioni appaiono subito disperate, e si preannuncia una notte lunga e difficile. Appena stabilizzato viene poi trasportato in Terapia intensiva. Ieri mattina, nonostante le gravi condizioni del ricovero, la vittima ha dimostrato un buona capacità di ripresa e le condizioni sono apparse più stabili.

Sul luogo della lite sono intervenute due auto della squadra Volanti. I poliziotti sul posto, subito dopo aver raccolto le prime testimonianze e aver compreso la situazione, hanno provveduto a interrogare tutti i presenti.

Sta agli inquirenti adesso capire in prima battuta le ragioni della lite. Una questione di soldi, un torto, o una questione personale, sono tra le ipotesi al vaglio. Dovranno anche fare chiarezza sulla dinamica del fatto che – nonostante le prime informazioni parlassero di più persone coinvolte – ha riguardato solo i due uomini.

In ultimo è ancora da accertare l’identità dell’aggressore, scappato dalla scena poco dopo aver tirato il pugno. Alcuni testimoni lo hanno visto dileguarsi tra le strade secondarie, verso il Portello. Non si esclude che l’ignoto possa essere indagato per tentato omicidio.

Venerdì 9 agosto è stata aperta un’inchiesta, il fascicolo è stato affidato al sostituto procuratore di turno, il pm Marco Brusegan. Le prime indicazioni verranno dall’analisi delle telecamere di videosorveglianza della zona.