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Август
2024

Cedono le volte dei torrenti a Muggia. Lavori urgenti sulle vie d’ingresso

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MUGGIA Nella prima mattinata di venerdì è cambiata la viabilità all’ingresso cittadino di Muggia per chi arriva da Trieste. Parliamo dell’asse viario che comprende via Cesare Battisti e largo Caduti per la Libertà. Il motivo dello stravolgimento riguarda i due torrenti sotterranei incanalati e ricoperti dal manto stradale, in particolare le condizioni della volta di copertura.

«Sono arrivati gli esiti delle ispezioni effettuate dai sub della società In Situ effettuate tempo fa – ha spiegato il sindaco Paolo Polidori – e le notizie non sono affatto buone. La porzione di largo Caduti della Libertà lato edificio del Distretto sanitario nasconde sotto di se il letto dei due torrenti che proprio lì vanno a incontrarsi prima di sfociare all’altezza della postazione del 118: le volte sono in pessime condizioni. I sub che hanno risalito il torrente hanno verificato che in quel punto le condizioni della volta non permettono più il traffico veicolare in superficie».

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La batosta non è indifferente, tenuto conto che si tratta di uno snodo viario strategico per la cittadina. Ma il problema è anche economico: «Abbiamo a disposizione – ha detto Polidori – per l’intervento che andremo a fare il prima possibile, tenuto conto che va approntata tutta la progettualità, la cifra di 600 mila euro. È prematuro parlare di costi ma è necessario lavorare subito per riportare allo stato ante quem la viabilità il prima possibile».

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Ora è stata realizzata la viabilità provvisoria che vede la chiusura del tratto di largo Caduti per la Libertà prospiciente la sede del Distretto, e la realizzazione del doppio senso di marcia.

Intorno al 22 agosto sarà approntata la viabilità definitiva prima dell’avvio del cantiere: il tratto di via Battisti e largo Caduti per la Libertà sarà possibile percorrerlo solo in entrata, provenendo da Trieste, mentre in uscita sarà possibile percorre in doppio senso via Frausin fino a svoltare per via di Santa Barbara, cambiandone l’attuale senso di marcia, per ritornare su via di Trieste, nel punto in cui si trasforma in via Battisti.

Un problema, quello dei torrenti che scorrono nelle viscere della cittadina e del suo territorio, che evidentemente è stato trascurato per decenni. E ora le strutture mostrano la corda. «Si tratta di un interramento avvenuto probabilmente negli anni Trenta del secolo scorso – ha proseguito Polidori – e quindi le strutture sono le stesse realizzate poco meno di cento anni fa, senza che nel corso dei decenni passati ci sia stato mai un benché minimo intervento. Ereditiamo, quindi, noi un problema delicato quando bastava procedere con la manutenzione e le ispezioni ordinarie».

Nel corso delle ispezioni effettuate si è riusciti a realizzare anche una sorta di planimetria dei corsi d’acqua: il torrente che scorre in via Tonello, inizialmente scambiato per il Fugnan e che aveva visto cedere la volta lo scorso anno, non ha ufficialmente un nome ed è in un certo qual modo un affluente, appunto, del Fugnan che arriva da via Roma dopo aver percorso via Mazzini, via XXV Aprile ed essere passato al di sotto dello stadio “Zaccaria”. I letti dei due torrenti sono alquanto esigui, quindi soggetti, proprio nei pressi della foce, nel corso delle maree e di forti piogge, a ingrossarsi sotto il manto stradale. —

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