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Август
2024

Infortunio sul campo di calcio, il giudice nega il risarcimento

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SIZIANO. Voleva diventare un terzino delle giovanili del Siziano Lanterna, squadra di Prima Categoria, ma i suoi intenti erano stati frenati da un infortunio sul campo vecchio (ora usato come impianto secondario) in centro. Un infortunio al ginocchio destro per il quale un giovane, seguito dall’avvocato Glauco Maria Brandone aveva chiesto oltre 26mila euro di danni. Ma il tribunale civile di Pavia, in primo grado, ha dato torto al giocatore: il campo era in condizioni idonee al gioco, ha scritto il giudice. Insomma non c’è responsabilità da parte del gestore, il Siziano Lanterna Calcio che ha il campo in concessione dal Comune.

La ricostruzione

La vicenda era accaduta nel giugno 2021, periodo di riprese delle attività sportive dopo le draconiane limitazioni legate alla pandemia Covid. Al campo sportivo di Siziano la società organizza una giornata di provini. Si gioca anche una partitella. Il giovane terzino riferisce al giudice Luciano Arcudi «che mancavano diverse zolle di erba che rendevano il campo non idoneo alla pratica del calcio». E spiegando di aver iniziato un’azione sulla fascia destra, ma di essere poi caduto per le irregolarità del terreno di gioco.

Il Siziano Calcio, con citazione giudiziaria rivolta al presidente Domenico Iorillo, si è difeso con l’avvocata Elena Ardissone di Pavia. Il presidente ha allegato al faldone anche dei video girati due giorni dopo, in occasione di un’altra giornata di provini nello stesso campo, che mostravano le condizioni del terreno di gioco.

Il giudice Arcudi del tribunale civile di Pavia ha però respinto totalmente la richiesta danni del giovane calciatore citando anche una sentenza della Cassazione dove si spiega «che lo svolgimento di attività agonistica implica l’accettazione del rischio di infortuni» e che gli organizzatori per sottrarsi a responsabilità civili «è sufficiente abbiano disposto le normali cautele». «Ed è quello che abbiamo dimostrato anche in giudizio», spiega il presidente del Siziano. Come osserva il giudice «il campo era caratterizzato da un manto che, pur non risultando meticolosamente livellato e con una copertura erbosa perfettamente uniforme, appare ben rasato, piano e tale da non presentare insidie particolari». —