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Август
2024

ATP Montreal, Shapovalov: “Volevo fare di più, per me Montreal è speciale. Devo considerarlo un torneo normale”

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Corre il 2017 quando a 18 anni il canadese Denis Shapovalov a Montreal passa agli onori della cronaca. All’improvviso per lui un gran torneo, proprio a casa sua. Batte anche Rafa Nadal: è la sua iniziazione. Per questo, a tutti i costi, avrebbe voluto vincere contro lo statunitense Brandon Nakashima: quel 6-4 7-5 subito al primo turno l’ha scosso. Specie perché il match era equilibrato e bastava un pizzico di solidità in più. Perfezionista, avrebbe voluto rendere speciale questa settimana alle prese col Masters 1000 canadese. La lezione è imparare a essere più morbido con se stesso per evitare di caricarsi di pressioni pesanti. Nella conferenza post partita Denis si rifiuta di parlare della squalifica con multa al seguito di Washington ma, dopo aver incalzato i giornalisti a porgli la domanda, racconta a raffica dell’orgoglio per il bronzo olimpico nel doppio misto dell’amico e connazionale Felix Auger-Aliassime. Lo conosce da quando aveva sei anni…

IL MODERATORE: Parlaci del tuo match di oggi.

Denis Shapovalov: “Ho giocato due game di servizio veramente male. Uno in ogni set e hanno fatto la differenza. Poi ho avuto delle occasioni sui suoi servizi ma ha battuto davvero bene oggi. Sì, quella è stata la chiave. Ha giocato bene nei momenti importanti e io invece no”.

D: Ci hai detto prima del torneo che hai avuto un periodo stressante con quanto successo a Washington, problemi, mancanza di sonno, tutte quelle cose. Ha avuto un ruolo oggi?

Denis Shapovalov: “Non lo so. No. Alla fine a far la differenza sono stati i miei due giochi deboli al servizio mentre  lui ha giocato sempre solido”.

D: Dopo quei due giochi andati male sembravi abbastanza arrabbiato tornando in panchina. Cosa ti ha particolarmente infastidito del modo in cui hai giocato?

Denis Shapovalov: “Penso di aver messo molta pressione su me stesso. Sono abbastanza severo con me stesso, specialmente giocando qui. È un torneo in cui voglio giocare bene e andare avanti. Sì, è frustrante perdere una partita come questa in cui sentivo di avere più occasioni. Poi stavo tenendo abbastanza facilmente e ho semplicemente regalato entrambi i set. Quindi, sì, è stato davvero frustrante. Sai, ovviamente questo torneo significa molto per me. Probabilmente è uno dei più importanti dell’anno. Sì, non è facile. Sono abbastanza duro con me stesso riguardo al mio gioco quando vengo qui. Quindi è per questo che ero abbastanza frustrato.”

D: Mi dispiace tornare su questo argomento, ma mi chiedevo cosa stia succedendo con la multa che hai ricevuto, e un commento su ciò che ha detto Daniil Medvedev riguardo al fatto che l’ATP sta cercando alcuni cambiamenti sugli spalti? Dice che sarà, cito, un circo e che i giocatori dovranno essere come dei robot.

Denis Shapovalov: “Sì, ho già risposto a riguardo ed è stato letteralmente l’unico argomento di cui ho parlato tutta la settimana. Voglio dire, ci sono cose molto più importanti e migliori che sono successe. Felix ha vinto una medaglia. Non ho avuto una domanda su quello. Quindi non voglio parlarne più. È andato avanti troppo a lungo questo discorso, quindi scusa.”

D: A volte i tifosi potrebbero non capire quanto sia sottile la differenza tra vincere e perdere. Potresti parlare di quanto sia difficile quando i set sono equilibrati e quanto rapidamente l’ago della bilancia possa andare da una parte all’altra?

Denis Shapovalov: “Oggi era un esempio perfetto di questo. Ho avuto molte occasioni ma ha servito davvero bene. Poi praticamente in uno dei miei giochi di servizio ho avuto un rovescio debole e improvvisamente sei sotto 15-30 e giochi con una pressione che non avevo avuto nei giochi di servizio precedenti. Ho fatto un paio di doppi falli e, sì, all’improvviso mi sono ritrovato sotto di un break. La stessa cosa, sai, quando ho avuto un’occasione per recuperare il break, ho sbagliato la risposta di millimetri. Se l’avessi fatto, sarebbe stato 15-40. Sfortunatamente, non è stato così. Sì, il tennis è così. La stessa cosa nel secondo set. In vantaggio 40-0, avrei potuto facilmente mantenere quel gioco. Invece, ha fatto un paio di risposte buone. Ho fatto un doppio fallo, delle scelte sbagliate, e all’improvviso la partita era finita. È uno sport difficile. Devi essere mentalmente forte. Se non lo sei, allora finisci come me oggi (ride).”

D: Hai accennato in precedenza a quanto questo torneo significhi per te. Il fatto che tu abbia fatto il tuo primo grande torneo qui giovanissimo, senti che questo possa mettere qualche tipo di pressione in più su di te?

Denis Shapovalov: “Sì, come ho detto, in generale penso di essere abbastanza severo con me stesso. Forse è un aspetto che devo cambiare. Devo essere più gentile con me stesso quando faccio degli errori e permettermi anche  di non avere settimane perfette senza sentirmi al meglio. Non voglio dire che sia una pressione in più perché  è super emozionante per me giocare questa settimana ma ovviamente non è facile. È un torneo dove ho in qualche modo fatto conoscere il mio nome. Sento di dover offrire ai tifosi un buon livello di gioco. Sì, in un certo senso è una sfida. Voglio fare una grande settimana ma forse devo cercare di essere un po’ più gentile con me stesso e sapere che la maggior parte delle settimane vanno effettivamente come è andata oggi, sfortunatamente. Sì, sono sicuro che anche altri giocatori perdono presto quando giocano a casa. Quindi è semplicemente qualcosa che succede. Devi affrontare queste settimane un po’ come qualsiasi altra settimana”.

D: Quindi il tuo amico Felix ha vinto una medaglia.

Denis Shapovalov: “Sì.”

D: Come ti ha fatto sentire?

Denis Shapovalov: “È incredibile. Grazie per averlo chiesto, sì (ride). È pazzesco. Sono super orgoglioso di lui. Super orgoglioso di lui e di Gaby, ovviamente. Crescendo con Felix, lo ricordo da quando aveva 6 anni. Non credo che abbiamo nemmeno immaginato di giocare alle Olimpiadi e di ottenere medaglie quindi per lui ottenere qualcosa del genere è…(sorride) E, sfortunatamente, è stato così vicino anche nel singolare e credo davvero che se lo meritasse  ma per lui ottenere quella medaglia di bronzo è fantastico per il Canada, per lui e per tutti. Mi sento super orgoglioso come canadese, e sono sicuro che tutti lo sono. Sì, è stato anche divertente vederlo ieri festeggiare sul campo centrale. Ho visto la felicità nei suoi occhi. È sicuramente una sensazione bella e contagiosa per tutti”.