Sandro Giacobbe e quell’incredibile somiglianza: “Mi hanno scambiato per Claudio Baglioni, eravamo quasi uguali”

“Mi scambiavano per Baglioni, ma tra noi all’epoca non c’era simpatia”. Il 74enne cantante Sandro Giacobbe ha ripercorso le tappe della sua vita e della sua carriera in una lunga intervista al Corriere della Sera. In primo luogo ricordando la somiglianza fisica tra lui e l’autore di Questo piccolo grande amore. “Ci scambiavano di continuo, io e Claudio eravamo quasi uguali, stessa età, capelli simili, magri, le riviste ci mettevano spesso a confronto”. Giacobbe ha ricordato l’involontaria rivalità con Baglioni: “Più che altro erano rivali le nostre case discografiche, lui con la Rca, io con Messaggerie musicali. E tra noi all’inizio non c’era grande simpatia. Poi tanti anni dopo ci siamo conosciuti meglio, quando Claudio veniva a giocare con la Nazionale cantanti, l’ho allenato e siamo diventati amici, oggi ci sentiamo spessissimo per telefono o per messaggio”.

Giacobbe è infatti stato una colonna della Nazionale Cantanti sia da giocatore che poi da allenatore, oltre ad averla fondata assieme a Mogol, Gianni Morandi, Pupo e Riccardo Fogli. “Ci ho passato una vita. Venti anni da calciatore , una vera schiappa — con 4 gol all’attivo, pochi, ma ne vado orgoglioso — e 25 da allenatore. Ho fatto corso ed esame a Coverciano con Roberto Mancini”. Giacobbe ha infine raccontato che una sorta di obbligato addio alle scene è stato nel 1997 quando suo figlio allora dodicenne si ammalò di cancro.

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