Offerte per Samardzic, Lovric e Bijol: l’Udinese alza il muro
UDINE. Non può essere chiamato invalicabile per il semplice fatto che con 22 giorni di mercato davanti tutto è ancora possibile, ma è certo che l’Udinese sta alzando un muro molto alto per impedire il “ratto” dei propri gioielli.
L’altezza non va ovviamente calcolata in metri bensì in milioni di euro, quelli apposti sui cartellini di Lazar Samardzic (25), Nehuen Perez (20), Jaka Bijol (23) e Sandi Lovric (15). I prezzi posti tra parentesi indicano la cifra che l’Udinese sta chiedendo agli estimatori interessati, ai quali la società non manca di ricordare che se da una parte esistono dei margini di negoziazione, legati soprattutto alle formule di pagamento, dall'altra non sono previsti sconti da fine stagione.
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È proprio il caso di ultima e stretta attualità legata a Nehuen Perez, destinato a non muoversi da Udine per indossare la maglia del Porto. È il club che ha cominciato la stagione alzando al cielo la Supercoppa lusitana rovesciando lo Sporting Lisbona (da 0-3 a 4-3), è una delle tre big in Portogallo, ma è anche il club a cui l’Udinese sta ribadendo un secco “no” ai 13 milioni, tra parte fissa e bonus, offerti per il 24enne argentino che da parte sua vedrebbe come un upgrade il passaggio ai Dragões. Anzi, le parti sono talmente lontane, tra domanda e offerta, che l’Udinese sta dando per archiviata una trattativa che in realtà non è mai decollata.
E questo perché il Porto, per esigenze interne di bilancio, non può davvero permettersi di arrivare ai 20 milioni richiesti, cifra dalla quale l’Udinese non vuole scendere per avere una plusvalenza degna di tale nome.
Non va infatti dimenticato che sul prezzo di vendita legato a Perez pende una percentuale piuttosto alta sulla rivendita spettante all’Atletico Madrid, da calcolare al netto dei 10 milioni già versati due anni fa per il difensore che nel frattempo è entrato nel giro della nazionale, e che l’Atletico non si è riportato a casa esercitando il diritto di recompra a 12,5 entro fine giugno.
Se il muro per Perez è alto, lo è ancora di più per Jaka Bijol, visto che l’Udinese parte da una base d’asta di 23 milioni per il 25enne d Vuzenica. Il Bologna, che aveva chiesto informazioni, lo ha capito e si sta defilando. Caso mai, il pericolo per Bijol potrebbe arrivare dalla Premier, dove anche una big ha chiesto informazioni, oltre a Nottingham Forrest e West Ham, e dalla Bundesliga con Stoccarda e Wolsburg.
Ma il muro è anche quello che al momento il Milan ha deciso di non voler più saltare per arrivare a Samardzic. La trattativa, infatti, è praticamente congelata dopo che per il talento serbo classe 2002 (in scadenza di contratto a giugno ’26), l’Udinese ha respinto i 18-20 offerti, ma soprattutto le contropartite tecniche (Tommaso Pobega e Yacine Adli) proposte dai rossoneri. Gino Pozzo, invece, avrebbe preferito scegliere un giovane della Primavera, individuato nel 18enne difensore mancino Davide Bartesaghi. Sarebbe stato il prospetto gradito che avrebbe evitato di cercare ancora un difensore mancino, uno come il 21enne Facundo Gonzalez per intenderci, l’uruguaiano che costa 6-7 milioni e sul quale la Juventus vuole mantenere il controllo.
Lovric? È stato eretto anche per l’altro nazionale sloveno, con la Fiorentina rimasta molto al di sotto (6 milioni offerti) delle richieste bianconere per il centrocampista, anche se il reparto si è arricchito di due elementi nel frattempo: lo svedese Karlstrom e l’olandese Ekkelenkamp.