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Август
2024

West Nile, quattro contagiati a Padova città

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Quattro casi di febbre da West Nile in città: scatta la disinfestazione delle zanzare in numerose vie. Il Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Usl 6 Euganea ha segnalato al Comune quattro persone contagiate dal virus trasmesso dalle zanzare comuni: tutte hanno sviluppato la febbre come sintomo e solo una, un’anziana, è stata ricoverata per precauzione, mentre le altre tre sono a casa. Con questi si arriva per questa estate a dieci casi di West Nile in provincia di Padova, con un decesso.

La disinfestazione scatta dal momento che i casi si sono verificati in un raggio di due chilometri dando luogo a un cluster che interessa le zone Forcellini e Crocefisso e comprende le zone vicine per un raggio di 200 metri rispetto alle vie Polenton civico 5, Bembo civico 15, Paruta civico 31 e Filiasi civico 254. In particolare, sono interessate agli interventi di disinfestazione le vie Filiasi, Colleoni, Prosdocimi, Guazzo, Bortignon, Paruta, Visiani, Bonafede, Marchesini, Vergerio, Polenton, Bembo, Lungargine Ziani, Barbaro, Cusano, Fulgosio, Marsili, Valla, Pomponazzi, Conversini. Il Comune si è attivato già nel pomeriggio di oggi, mercoledì, per organizzare gli interventi di disinfestazione secondo il protocollo indicato dalla Regione, al quale l’Amministrazione si deve attenere.

Gli interventi di disinfestazione larvicida sia su aree pubbliche che in aree privata iniziano giovedì a partire dalle ore 8.30. Il temporale di oggi ha suggerito di attendere oggi per la disinfestazione altrimenti la pioggia ne avrebbe annullato l’efficacia.

Nell’ordinanza emessa dal Comune si raccomanda ai residenti di permettere l’accesso alle proprietà private per consentire alle squadre di disinfestazione di effettuare il trattamento larvicida anche nei pozzetti e nei chiusini di giardini e piazzali, oltre che di eliminare ogni ristagno d’acqua che può diventare rapidamente un incubatore per le larve delle zanzare: nell’acqua di un normale sottovaso da 22 centimetri si possono trovare fino a 200 larve che, in pochi giorni si trasformano in zanzare. È importante quindi evitare ogni ristagno di acqua all’aperto: impedire la riproduzione delle zanzare è la migliore azione di contrasto al proliferare di questi insetti e quindi alla diffusione di malattie come West Nile e Dengue.

Quest’anno i primi due casi di West Nile sono comparsi in provincia di Padova il 25 luglio, seguiti nei giorni successivi da altri due. E c’è stata anche una prima vittima del virus, l’86enne Gabriele Brazzo di Candiana. Gli altri casi riguardano un residente di Monselice di 73 anni, un 55enne di Agna ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell’Azienda ospedaliera universitaria di Padova dopo aver sviluppato una meningoencefalite, e un sessantenne che vive a Brugine. In tutti questi casi non è stata disposta la disinfestazione dal momento che le linee guida regionali la prevedono solo quando si verifichino due casi nel raggio di due chilometri, come è invece successo a Saonara dove la scorsa settimana sono stati registrati due contagi ravvicinati, anche in questo caso sono stati infettati due anziani che hanno avuto bisogno del ricovero in ospedale. L’infezione è trasmessa dalla zanzara comune e non si trasmette tra persone. —