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Август
2024

Carceri, via libera definitivo della Camera: la “riforma Nordio” è legge. E la sinistra perde le staffe

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Con 153 voti favorevoli, 89 contrari e un astenuto l’Aula di Montecitorio ha dato il suo via libera definitivo al decreto carceri,  già approvato dal Senato, che diventa legge. Tra le misure c’è l’assunzione di personale di polizia penitenziaria e di dirigenti e medici penitenziari, la semplificazione del procedimento per la concessione della liberazione anticipata. Il ddl istituisce inoltre il Commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria.

Decreto carceri, via libera definitivo della Camera

Tra le novità anche l’aumento del numero di colloqui telefonici consentiti ai detenuti, l’esclusione dai programmi di giustizia riparativa dei detenuti sottoposti al regime speciale del 41-bis. Ma anche l’istituzione al ministero della Giustizia di un elenco delle strutture residenziali idonee all’accoglienza e al reinserimento sociale dei detenuti adulti. Nel dettaglio il ddl autorizza l’assunzione di 1.000 agenti di polizia penitenziaria, 500 unità nel 2025 e 500 unità nel 2026. Previsto anche l’aumento di 20 unità del personale di dirigente penitenziari e l’assunzione di funzionari e ispettori del Corpo di polizia penitenziaria mediante scorrimento di graduatorie.

Tutte le novità l’assunzione di personale e il commissario straordinario

Il ddl introduce anche il nuovo delitto contro la pubblica amministrazione di “indebita destinazione di denaro o cose mobili”. Slitta di un anno l’entrata in vigore delle disposizioni della “riforma Cartabia” sul Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie. L’opposizione mastica amaro e alza le barricate. Come chiesto da Fratelli d’Italia, la proposta di legge sulla liberazione anticipata presentata dal deputato di Italia Viva Roberto Giachetti è stata rinviata in Commissione. Il provvedimento punta ad ampliare la liberazione anticipata da 45 a 60 giorni ogni sei mesi, e in alcuni casi fino a 75 giorni nei primi due anni dall’eventuale entrata in vigore della legge. “Perché avete paura? Perché scappate?” è stata la reazione di Giachetti.

Pd, 5Stelle e Avs scelgono le barricate

Neanche a dirlo Pd, Avs e 5Stelle, hanno chiesto alla premier Giorgia Meloni un’informativa urgente sulla questione carceri. “Mentre noi siamo qui per il voto finale sul decreto legge che riguarda le carceri, sono tutti a Palazzo Chigi con la presidente Meloni per fare il punto sulle carceri. Allora mi domando, ma il Parlamento a cosa serve se tutto si decide a Palazzo Chigi?”, ha detto Deborah Serracchiani. Risponde indirettamente il ministro della Giustizia Carlo Nordio al termine del vertice con la premier Meloni. Nel quale – ha anticipato il Guardasigilli – “ho prospettato al presidente Meloni soluzioni a breve e medio termine per il sovraffollamento carcerario. Su questo tema chiederò un incontro al presidente della Repubblica, che ha sempre manifestato grande attenzione al riguardo”. All’opposizione, invece, Nordio chiede di non  polemizzare su posizioni sedimentate nei decenni e una collaborazione fattiva ” per rendere più veloce questo percorso”.

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