Italvolley c'è la Turchia,De Gennaro sfida in famiglia
PARIGI, 07 AGO - La storica e inedita semifinale conquistata, ora la Turchia per far arrivare il sogno ancora più avanti. Che però è anche la sfida in famiglia tra Monica De Gennaro e Daniele Santarelli. L'azzurra del volley, alla sua quarta Olimpiade vivrà una doppia emozione, perché dopo il successo sulla Serbia l'Italia affronta domani le campionesse d'Europa, già incontrate e battute nella fase a gironi di questi Giochi di Parigi. "Siamo molto felici, ce l'abbiamo fatta a superare questo quarto di finale che purtroppo nelle altre Olimpiadi c'era sempre stato fatale - ha detto la 37enne -. Siamo consapevoli di aver fatto qualcosa di storico, però non ci vogliamo fermare". Dall'altra parte della rete le turche allenate da Daniele Santerelli "Questa di Parigi è la mia quarta Olimpiade e voglio godermela sino alla fine, cercando di prolungare il più possibile la nostra avventura" ha continuato la veterana azzurra. "Mi aspetto una partita diversa da quella del girone. Per me, ovviamente, si tratterà di un match speciale, anche se negli ultimi anni è già successo diverse volte di aver dovuto affrontare Daniele (Santarelli ndr) in partite della nazionale. L'Olimpiade rappresenta il sogno più grande per tutte le persone che appartengono al mondo dello sport, per questo motivo, sia io che lui, sono convinta faremo del nostro meglio per raggiungere la finale di domenica. Una volta entrati in campo tutta la concentrazione sarà rivolta alla gara, per battere la Turchia dovremo mostrare la nostra miglior pallavolo. Come sempre, una volta entrati in campo tutta la concentrazione sarà rivolta alla gara, per battere la Turchia dovremo mostrare la nostra miglior pallavolo." Ekaterina Antropova è invece all'esordio a cinque cerchi: "Sono felice di aver potuto dare il mio contributo, uno dei nostri punti di forza è proprio il saperci aiutare quando serve. Nel gruppo c'è un'energia positiva e tanta voglia di andare avanti, basta vedere come facciamo il tifo quando siamo in panchina. Vogliamo farci sentire dalle ragazze in campo e cerchiamo di sostenerle". (ANSA).