Bolli auto già versati all’Erario, ma arrivano gli avvisi di pagamento
Sale la preoccupazione tra gli automobilisti a seguito di alcuni spiacevoli episodi, che si stanno verificando in questi giorni sul fronte del pagamento annuale del bollo auto.
Come dimostrano le segnalazioni che ci sono pervenute, alcuni utenti stanno ricevendo da parte dell’Agenzia delle entrate, con sede nel bronx, il sollecito del pagamento dell’imposta, apparentemente non versata, relativa agli scorsi anni. In molti casi però il bollo era già stato corrisposto, con tanto di ricevuta rilasciata all’utente.
Oltretutto, per coloro rimasti coinvolti in questa spiacevole circostanza il disagio è doppio. Alla notifica di “omesso pagamento” da parte della direzione provinciale e al sollecito a un pagamento già avvenuto, si aggiunge anche l’ammontare dell’importo che si legge nel documento, aumentato di circa due terzi rispetto a quello originale.
L’impennata è dovuta alla presenza delle spese di notifica, interessi maturati e sanzioni.
Il caso
Coinvolto in prima persona in questa vicenda anche un imprenditore pordenonese, che per l’Agenzia delle entrate non avrebbe pagato il bollo auto nel 2021.
Pertanto, nei giorni scorsi gli è stato notificato il sollecito di pagamento per una somma pari a 527,06 euro, di cui 112,23 di sanzioni, 35,55 di interessi e 5,18 per i diritti di notifica. Circa due terzi in più della tassa base (374,10 euro).
Come emerge dalla ricevuta rilasciata all’imprenditore, l’imposta era stata versata attraverso il portale PagoPA il 9 gennaio alle 9.40. Da quanto si apprende sono decine i casi analoghi che si stanno verificando nel pordenonese.
L’appello
Pertanto, l’invito è di prestare la massima attenzione. Qualora si dovesse ricevere una notifica di mancato pagamento del bollo da parte dall’Agenzia delle entrate, si consiglia di verificare l’effettivo pagamento e risalire alla ricevuta. A quel punto, è necessario inviare la ricevuta tramite mail, all’indirizzo dp.pordenone.utpordenone.tasseauto@agenziaemtrate.it, per chiedere l’annullamento della notifica.
Resta il fatto che per gli utenti si tratta di un vero e proprio disagio, considerando che non tutti sono in possesso o riescono a risalire alle ricevute pregresse.
La risposta
Interpellata l’Agenzia delle entrate di Pordenone per chiedere spiegazioni in merito a questi episodi che si stanno verificando sempre più frequentemente, almeno per il momento nessuno ha fornito spiegazioni a riguardo.
Non è dato sapere, quindi, se si tratti di un errore o malfunzionamento delle piattaforme o di qualche disservizio da parte dell’Agenzia.
L’unica cosa certa è che si tratta di controlli periodici da parte dell’ente per monitorare il pagamento del bollo auto, così come che non è la prima volta che si verificano disagi simili.
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