Pavia, Beolchini e Bosisio entrano nell’elenco dei negozi storici
PAVIA. Altri due imprese di Pavia entrano nell’apposito elenco regionale delle attività storiche e di tradizione. Si tratta dell’Armeria Beolchini di corso Garibaldi e della Oreficeria orologeria Bosisio di viale Cremona, nate rispettivamente nel 1946 e nel 1955.
Sono appena state ammesse assieme ad altre 605 attività in tutta la regione (18 quelle in provincia di Pavia, comprese le due del capoluogo), che possono ora fregiarsi di questo riconoscimento dopo aver superato l’esame dei requisiti richiesti: dopo l’estate si svolgerà la cerimonia ufficiale con la consegna delle targhe. Le candidature devono essere presentate ogni anno alla Regione entro il 15 di aprile e questa volta le domande sono state 687 (80 quelle non ammesse).
L’armeria Beolchini
L’Armeria Beolchini è arrivata alla terza generazione: «Il negozio è stato aperto da mio nonno Sergio nel 1946, poi è passato a mio padre Giorgio, che lavora ancora con me – dice Andrea Beolchini – siamo sempre stati qui in corso Garibaldi, casa e bottega». All’avvio dell’attività aveva contribuito anche il padre di Sergio, Enrico, attrezzista dell’Innocenti e inventore di macchinari per il confezionamento multiplo di cartucce e la realizzazione di esche artificiali per la pesca. Nei decenni anche l’Armeria Beolchini ha ovviamente conosciuto cambiamenti, ma sempre restando nel solco della tradizione. «Le armerie di una volta non erano come quelle di adesso – spiega Andrea Beolchini – vendevano di tutto: dalla racchetta, agli sci, alle armi. La nostra aveva articoli di caccia, pesca e sport. Mio padre ha poi deciso di togliere la pesca per dedicarsi alla caccia. Nel 2006 abbiamo rinnovato totalmente il negozio, che si sviluppa su tre piani. Oltre all’armeria c’è la boutique, non abbiamo più armi in vetrina, tanti clienti non sono cacciatori». Nella boutique, curata dalla zia Graziana, si trova abbigliamento tecnico e country. L’armeria fornisce invece tutta una serie di servizi su montaggio, tarature riparazione.
L’oreficeria Bosisio
L’altra attività storica di Pavia che ha ottenuto il riconoscimento, l’Oreficeria orologeria Bosisio, ha aperto nel 1955 pure in corso Garibaldi, per poi trasferirsi nel 1973 in viale Cremona.
Come si spiega nel loro sito internet, si è voluto «mantenere quello che era lo spirito della piccola bottega artigiana a conduzione familiare. Da noi il cliente si può confrontare direttamente con la persona che eseguirà il lavoro e seguire il processo di realizzazione passo passo».
Possono fare domanda per il riconoscimento di attività storica quelle commerciali e artigianali con almeno 40 anni di attività documentata. Requisiti principali sono la continuità nel tempo della gestione, dell’insegna e degli articoli in vendita, la collocazione in strutture di pregio e la conservazione di arredi e attrezzature storici.
La Regione Lombardia prevede quattro categorie di imprese storiche: storiche attività; negozi, locali e botteghe artigiane storiche; insegne storiche e di tradizione; insegne storiche e di tradizione top (in questo caso devono avere almeno 75 anni di attività documentata, oltre agli altri requisiti). L’iscrizione all’elenco speciale consente di partecipare ai bandi dedicati attivati da Regione Lombardia.