«Caldo in reparto», i parenti dei malati protestano alla vecchia Maugeri. Bisogna riparare il condizionatore
PAVIA. I parenti delle persone ricoverate alla clinica Maugeri di via Boezio, dove si trova il reparto per le cure palliative, lamentano ancora una temperatura troppo alta legata al guasto a uno dei motori del condizionatore. L’azienda replica che «la temperatura è adeguata alle esigenze dei pazienti». Ma intanto si improvvisano soluzioni di fortuna.
Le lenzuola
Il caso del condizionatore di via Boezio era stato segnalato la scorsa settimana. Nella struttura di via Boezio si trovano pazienti particolarmente fragili che, grazie alle cure palliative, vengono accompagnati verso la fine minimizzando il dolore. Si tratta, quindi, di una situazione particolare sia per i degenti che per le loro famiglie e per il personale che lavora in questi spazi. Il fatto che il problema non sia stato ancora del tutto risolto è testimoniato dalla foto scattata da un famigliare e nella quale si vedono delle lenzuola riutilizzate come tende per schermare una vetrata che dà luce a un corridoio. «Senza queste tende improvvisate – dice il parente – la temperatura di questo spazio diventa insostenibile». E nei giorni scorsi qualcuno aveva portato dei ventilatori. Dai vertici della Maugeri arriva un comunicato stampa che dovrebbe fare il punto della situazione: «In relazione alla richiesta di aggiornamento sul guasto avvenuto nella sede di Ics Maugeri Boezio a uno dei due motori di raffreddamento, la direzione dell’Istituto con i tecnici aveva già messo in atto tempestivamente tutte le misure necessarie per dare condizioni di confort ideali ai degenti. L’aria fresca prodotta dalla porzione di impianto funzionante è tuttora convogliata interamente alle zone degenze e ambulatori, modifica che permarrà fino alla sostituzione completa della porzione di motore danneggiato».
In sostanza, l’aria che dovrebbe raffrescare il piano interrato è stata deviata nell’area in cui si trovano pazienti, famigliari e personale.
Situazione adeguata
«La situazione nei reparti e ambulatori – prosegue la nota – è giornalmente monitorata dalla direzione sanitaria, e anche dalla verifica fatta in data odierna, la temperatura media in questi spazi è adeguata alle esigenze sanitarie dei pazienti». Del caso sono state interessate anche le organizzazioni sindacali. Patrizia Sturini (Cgil) dice: «Sappiamo che sono state ordinate divise più leggere per il personale e che è stato ordinato il pezzo del condizionatore rotto. Purtroppo siamo ad agosto e non tutti i fornitori sono aperti in questo periodo». Ma i parenti, alcuni dei quali sono stati ricevuti nei giorni scorsi dalla direzione, fanno notare che l’efficienza del sistema di condizionamento avrebbe dovuto essere verificata prima di agosto. —
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